I divieti di trasferta rappresentano sicuramente il peggiore incubo di qualsiasi tifoso di calcio. Seguire la propria squadra del cuore in trasferta, infatti, richiede un’organizzazione che si svolge settimane prima della partita, per trovare un volo a prezzi convenienti e per liberarsi da impegni lavorativi. E poi magari accade che, pochi giorni prima della gara, il prefetto della città che ospita la partita decida che i tifosi avversari non sono i benvenuti. E questo, magari, solo perché in qualche trasferta precedente sono nati dei problemi. Ed il tifoso che aveva organizzato la trasferta si trova ad aver buttato i soldi per il volo o per il treno.
Nell’ultima settimana due divieti sospesi dal TAR
Ma questa brutta usanza tutta italiana pare avere i giorni contati. Nell’ultima settimana è infatti accaduto per due volte che il TAR, cioè il Tribunale Amministrativo Regionale, abbia sospeso la decisione del prefetto autorizzando la trasferta che in precedenza era stata vietata. Domenica 5 marzo a Milano era in programma la partita di Serie A fra Inter e Lecce, ed il prefetto meneghino aveva deciso di vietare la trasferta dei tifosi salentini, a causa dei disordini creati da alcuni di loro in occasione della partita Atalanta – Lecce. Il club pugliese, con lo scopo di tutelare i propri sostenitori, ha proposto un ricorso al TAR della Lombardia, che lo ha accolto, sospendendo il provvedimento del prefetto e consentendo a 4mila tifosi giallorossi di invadere pacificamente lo stadio Meazza. Riassumendo le motivazioni del provvedimento, secondo i giudici amministrativi non è giusto considerare pericolosi tutti i tifosi del Lecce, solo perché alcuni di loro hanno causato disordini in altre occasioni.
Un avvocato romano ha gestito il ricorso dell’Eintracht Francoforte
Il caso del divieto di trasferta imposto ai tifosi dell’Eintracht Francoforte per la partita di Champions League contro il Napoli, invece, ha assunto i contorni di un vero incidente diplomatico fra Italia e Germania, trattandosi appunto di una competizione internazionale. Il club tedesco si è rivolto ad un avvocato romano, Lorenzo Contucci, da sempre in prima linea nel tutelare i diritti dei tifosi di calcio. E Contucci, insieme alla sua squadra di legali, ha preparato il ricorso al TAR della Campania che, anche in questo caso, è stato accolto. La decisione del Prefetto di Napoli di vietare la trasferta ai tifosi tedeschi è stata quindi revocata. I giudici amministrativi hanno motivato la loro decisione ritenendo che il divieto di trasferta fosse un provvedimento non proporzionato. In pratica, le autorità devono trovare le soluzioni adeguate a garantire la sicurezza, anziché risolvere tutto vietando la trasferta. Queste due decisioni, che mettono in luce la cattiva gestione degli eventi sportivi da parte delle autorità preposte, sono certamente destinate a cambiare le normative in materia, restituendo a milioni di tifosi in tutta Italia la libertà di tifare la propria squadra ovunque.
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