Nell’era “zampariniana” di grandi promesse a Palermo ne sono approdate parecchie. Tra i vari Dybala, Cavani o Pastore divenuti poi campioni affermati, troviamo anche meteore più o meno sfortunate che non sono andate incontro a un futuro benevolo per la loro carriera. Probabilmente, Roland Sallai risulta essere un paradosso, ancorato nella terra di mezzo tra chi ce l’ha fatta e chi non più di tanto.
L’ungherese era stato preso in prestito dal Palermo nel luglio del 2016, dalla Puskas Academia FC. Esterno offensivo di destra dalle belle speranze, arrivato in Sicilia ancora diciannovenne, Sallai non sfigurò affatto nella sua esperienza rosanero, terminando la stagione con 21 presenze all’attivo, seppur con soli 961 minuti giocati. Un solo gol contro l’Udinese in campionato, però, non fu ritenuto abbastanza e venne rispedito senza troppi complimenti in patria. Forse per mancanza di liquidità, forse per la poca fiducia nelle sue reali possibilità di crescita, Roland Sallai diventerà un altro dei “what if” della storia della società di Viale del Fante, che ora vede il suo ex giocatore calcare i palcoscenici dell’Europa che conta.
La storia di Roland Sallai: la meteora che passò da Palermo e ora sfida la Juventus
La stagione tutt’altro che positiva del Palermo dell’annata 2016/17 rappresenta l’ultima avventura in Serie A della storia dei siciliani. Un campionato fatto di false speranze e diversi rimpianti, con poche note positive rappresentate da una rosa che poteva vantare tra le sue fila diverse giovani talenti. Tra i vari Pezzella, Embalo, Hiljemark e altri volti più o meno noti, colui che sembrerebbe aver mantenuto le promesse, seppur lontano dalla Sicilia, è Roland Sallai.
Dopo l’esperienza palermitana e il conseguente ritorno in patria al Puskas FC, la giovane ala destra si metterà in luce, convincendo i dirigenti dell’APOEL a dargli una chance. Con la formazione cipriota comincerà a prendere dimestichezza con il calcio europeo, al quale la società di Nicosia è abbonata grazie ai diversi successi domestici. Nel luglio del 2018 è il Friburgo a scovarlo e ad acquistarlo: con la squadra tedesca riuscirà ad imporsi spesso come uno dei migliori esterni della Bundesliga e a guadagnarsi anche la chiamata in Nazionale, diventando uno dei punti fermi dell’Ungheria di Marco Rossi, che ha affrontato l’Italia nell’ultima Nations League.
E adesso… un’altra esperienza in Italia?
Sallai era già un nome noto a diversi osservatori italiani grazie all’esperienza al Palermo, ma non è detto che sul suo cammino non possa spuntare di nuovo l’ipotesi di giocare in Italia. Ritorno che ha effettivamente compiuto giovedì, quando ha sfidato col suo Friburgo la Juventus di Allegri negli ottavi di Europa League. E chi lo sa, magari quel gol segnato al 12′ della sfida tra Udinese e Palermo, che aveva dato ai rosanero l’illusione di portare a casa i tre punti in una sfida salvezza terminata poi 4-1 per i friulani, non sarà stato l’unico di Roland contro una squadra italiana dai colori bianconeri…
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