In ogni squadra c’è sempre quel giocatore che letteralmente vive e lotta per i colori di appartenenza sognando anche di raggiungere traguardi proficui che lo inorgogliscono. È il caso di Nicola Valente, esterno del Palermo, e Francesco Lodi, centrocampista e capitano del Catania, due giocatori appartenenti a due storiche rivali che, in campionati del tutto diversi, lottano per il medesimo obiettivo: il salto di categoria.
Valente e Palermo
Da una parte Valente, fresco di rinnovo con il club di Viale del Fante, con tanto impegno (come lui stesso aveva dichiarato in una recente intervista) sogna di conquistare la Serie A con i siciliani dopo l’esperienza vissuta in Serie C e la lunga cavalcata ai play-off che lo hanno portato in cadetteria. Dall’altra parte Francesco Lodi, napoletano classe ’84, che ha deciso di ripartire con la maglia degli etnei dalla Serie D (in seguito al fallimento che li ha fortemente penalizzati), a un passo dall’approdo in Serie C. La bandiera rossazzurra, ad oggi, porta la città nel cuore (al punto da aver perfino comprato casa lì) e sogna di riportare i siciliani sempre più in alto nel calcio professionistico.
Dal Pordenone all’approdo in Sicilia
Dopo aver iniziato la carriera in Serie D con la maglia del Legnano, nel 2015 Valente si trasferì al Pordenone esordendo in Serie C. Nell’agosto del 2020 si legò al Palermo guadagnando già da subito il ruolo da titolare in squadra. Dopo aver affrontato i play-off in Serie C, portando i rosanero in cadetteria, ha deciso di proseguire la propria avventura a Palermo per provare a raggiungere un altro importante traguardo sia per i compagni che per il proprio profilo professionale.
Lodi e Catania
Le esperienze di entrambi i giocatori, oramai considerabili vecchie leve delle rispettive compagini, non sono poi così diverse. Sia Valente che Lodi, difatti, si ritrovano in squadre che hanno subito rivoluzioni dirigenziali e sono ripartite proprio dal basso per poi rinascere ex novo. Nel caso del Palermo, tramontata l’era Zamparini, il testimone è passato a mani inglesi (e che inglesi!). Tocca infatti al City Football Group dello sceicco Mansur riportare le Aquile nella massima categoria facendo rivivere ai tifosi le emozioni del lontano 2004, anno della storica promozione avvenuto proprio sotto il compianto Maurizio.
Per gli etnei invece dopo i periodi bui attraversati con l’era SIGI, la nuova dirigenza formata (d’oltreoceano) si è riunita sotto il nome Rosario Pelligra, imprenditore australiano che nel giugno del 2022 ha acquisito il club rifondandolo per una nuova scalata verso le principali categorie calcistiche.
Squadre diverse stesso obiettivo
“Sognare in grande è possibile”, lo aveva ampiamente detto il numero 30 rosanero e lo avevo lasciato intuire anche il numero 10 catanese nel corso di un’intervista. Solo attraverso il campo questo sogno potrà essere coronato.
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