Palermo, una luce in mezzo al campo: Valerio Verre
Valerio Verre è arrivato, o meglio, ritornato a Palermo nella sessione di mercato invernale. Una trattativa lunga e incerta fino all’ultimo, ma il buon lavoro di Rinaudo ha dato i suoi frutti riportandolo al Barbera. È proprio l’arrivo di Verre uno dei fattori chiave della stagione dei rosanero. La mediana prima del suo arrivo non aveva padroni stabili e con i tanti cambi di interpreti non veniva fuori la qualità giusta per il gioco di Corini. Tutto è cambiato dal match contro l’Ascoli: Verre entra in campo per la prima volta dopo il suo arrivo in Sicilia e si appropria del centrocampo.
Così, dopo la partita del Del Duca, il centrocampista romano è sempre stato titolare, regalando giocate di pregiata fattura, gol e assist da calciatore di categoria superiore. La Sampdoria in una crisi nera di risultati e non solo ha dovuto privarsi di un giocatore che sa abbinare tecnica e quantità, dando così al Palermo il cardine che lega al meglio centrocampo e attacco. Non è un caso se nelle ultime uscite i rosanero abbiano avuto un netto miglioramento nella gestione del pallone, con un conseguente aumento della percentuale di possesso palla.
Palermo, quando Verre non c’è diventa più dura
L’impatto avuto da Verre nel suo ritorno in rosanero è stato in linea con le aspettative. Le sue doti tecniche erano risapute. Una dimostrazione è lo splendido gol al Frosinone: un gesto facile da pensare, ma difficile da realizzare con quella precisione e accuratezza. Un’altra caratteristica preziosa è sicuramente quella dell’ultimo passaggio, quello decisivo che manda in porta i compagni. L’assist a Di Mariano contro il Pisa è un esempio lampante di come Verre abbia cambiato profondamente il gioco del Palermo.
Ternana e Sudtirol: esempi di un Palermo dipendente da Verre
I problemi, però, arrivano quando manca. Parlano le gare con Sudtirol e Ternana, in quest’ultima entrato nella ripresa. Queste due partite sono significative perché quando Verre non è in campo sembra non esserlo anche il Palermo. I suoi compagni di reparto, Saric e Gomes, ne vengono penalizzati perché chi lo sostituisce spesso non ha la sua esperienza e il suo spessore tecnico. Nelle due partite in cui o non ha giocato o non ha iniziato da titolare la squadra ha subito un calo nel palleggio non controllando la gara. Emblematica la partita contro la Ternana, nella quale si è visto un Palermo a due facce: il primo senza Verre, schiacciato dagli avversari e il secondo con Verre, con il cambio di passo e il ritorno al dominio.
Nella partita contro il Modena Verre non si è solo reso protagonista con il gol del 3-2, ma anche con un’ennesima prestazione da incorniciare: attento in fase difensiva e determinante nelle situazioni offensive. Se il campionato dei rosanero ha avuto un cambio di rotta parte del merito va data anche a Verre, che partita dopo partita si dimostra sempre più imprescindibile.
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