Il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, in un’intervista rilasciata a Tuttosport è ritornato a parlare della promozione in B ottenuta domenica scorsa. I calabresi sono ritornati in cadetteria dopo 17 anni di assenza, in seguito ad un girone C dominato con il primo posto mai messo in discussione. Il proprietario del club gialllorosso, dal 2018, ha ricordato alcuni momenti cruciali risalenti alla scorsa stagione, che hanno inciso sulla promozione di quest’anno. Inoltre spazio anche per guardare al futuro, ipotizzando anche un doppio salto in Serie A. Ecco di seguito le parole del Patron del Catanzaro.
Presidente Noto sulla promozione del Catanzaro
“Quando ho avvertito il rischio che il calcio potesse scomparire in città, è scattata la mia molla d’amore. Il nostro gruppo ha sempre sostenuto le varie proprietà con le sponsorizzazioni nel corso degli anni ma è sempre stato un mondo lontano dal nostro punto di vista imprenditoriale. In quel momento non potevo rischiare di vedere il Catanzaro annegare. Bisogna porre dei filtri e bloccare imprenditori senza scrupoli che giocano con la passione dei tifosi”.
“Dopo Padova, piangendo, ho abbracciato i ragazzi uno ad uno e l’unica cosa che mi hanno detto è stata che ci saremo rivisti a Catanzaro. Tutti volevano rimanere, anche quelli in prestito. Lì ho capito che, con quella rabbia, avremmo vinto il campionato l’anno dopo”.
“Si fa solo mettendo in campo budget importanti, puntando su giocatori formati e mediamente dai 28 anni in su. Lo dicono i numeri degli ultimi vent’anni, bisogna investire dimenticando il ritorno economico. Doppio salto in A? Ora non è il tempo delle promesse, i tifosi possono sognare, noi dobbiamo assestarci e mantenere la base che c’è inserendo altri innesti”.
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