Repubb. - Verre “Il mio ritorno in rosa puntando di nuovo alla A” -

Repubb. – Verre “Il mio ritorno in rosa puntando di nuovo alla A”

Palermo – Valerio Verre: “In rosa dieci anni dopo. La mia seconda volta puntando sempre alla A”

Parla il centrocampista rivelazione tornato al “Barbera” dopo la promozione dei record nel 2013-14; “Quella di Iachini era una squadra da massima serie, noi possiamo diventare
ugualmente grandi”.

“Vorrei rivedere al più presto il Palermo promosso. L’obiettivo stagionale adesso è cambiato e ormai si può sperare in tutto.
Nulla è impossibile. Non ho ancora trent’anni, sono sceso di categoria per riprendermela.
Un passo indietro per farne due in avanti.

Ho avuto tanti allenatori e Corini è tra i migliori. Un paio di mesi insieme mi hanno svelato
il suo completo valore”

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Salvatore Geraci che intervista il centrocampista rosanero tornato a Palermo dopo l’esperienza durante il campionato di B stravinto con Iachini in panchina. E Verre ricorda come quella fosse una squadra fatta da giocatori di serie A. Ma questo Palermo può diventare grande anche perchè ha una grossa qualità, l’essere compatto e non mollare mai, come dimostrano le gare che sembravano perse e poi sono state recuperate.

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Il ricordo dei suoi gol spettacolari col Frosinone ma anche quelli col Pescara e con la Sampdoria a Firenze nella sfida fra Ranieri e Iachini. Tanti allenatori in carriera e l’esperienza con Corini che ha imparato a conoscere ed apprezzare dopo due mesi di lavoro insieme. Un lavoro per raggiungere un traguardo che adesso è cambiato ed il ritiro spagnolo va considerato un opportunità per puntare al massimo, come il Girona promosso ai playoff.

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Il gol festeggiato con le mai a forma di A sono un omaggio alla moglie Alessandra, alla figlia Aurora ma anche per Anna, la mamma, papà e la sorella. La grande esperienza in A e in B e la consapevolezza di aver fatto un passo indietro scendendo di categoria per farne due avanti in futuro con la maglia del Palermo dov’è arrivato in prestito ma spera di restare a lungo. Ha conosciuto tanti attaccanti e ritiene che senza l’infortunio Mancini avrebbe preso in considerazione anche Brunori, che nella sua veste di capitano lo ha fatto ambientare subito con la nuova squadra.

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