Massimo Cellino non sarà più il presidente del Brescia a fine stagione. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport che afferma quanto sospettato durante queste settimane. La crisi delle Rondinelle nel campo da gioco si riflette inevitabilmente sulle scelte societarie. Così il primo indiziato a lasciare l’incarico al termine del campionato è proprio il presidente, che potrebbe terminare la sua avventura in Lombardia con un’amara retrocessione in Serie C.
Brescia, Cellino lascia a fine stagione
30 partite, 28 punti e ultimo posto in classifica: questo l’amaro bottino raccolto fin qui dal Brescia che si trova a 5 punti dalla zona salvezza. Una posizione di classifica impronosticabile ad inizio stagione, quando le Rondinelle misero a segno cinque vittorie nelle prime sei giornate di campionato. Dopo il pesante ko di Bari per 6-2, la squadra si è totalmente sciolta lasciando spazio alla paura e alle sconfitte.
In questo clima di caos, Cellino ha esonerato ben due allenatori diversi. Prima Clotet, che aveva iniziato la stagione, poi Possanzini, arrivato per risollevare la squadra in classifica fallendo amaramente. Poi è stata la volta nuovamente di Clotet e infine di Gastaldello, che è l’attuale tecnico del Brescia. Nonostante i diversi cambi, il Brescia non è tornato alla vittoria e ha adesso otto giornate per evitare l’incredibile retrocessione in Serie C.
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