Tifosi rosanero – A Parma si è andati oltre…
Scriviamolo chiaramente, lo spettacolo messo in scena dai tifosi del Palermo a Parma è andato oltre il concetto stesso di tifo, probabilmente è andato anche oltre la semplice fede per i colori rosanero, rappresentando a pieno titolo il complesso concetto dell’appartenenza.
Non ce ne vorranno i super competenti dirigenti di City Football Group, ma ieri probabilmente qualcuno a Machester avrà avuto il dubbio che questa squadra e questa società non sono ancora all’altezza delle potenzialità di questa tifoseria.
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Scriviamo potenzialità perché sappiamo bene di che “brutte figure” i palermitani sono stati capaci in passato, lasciando il Barbera semi deserto anche in partite fondamentali di Europa League, per non parlare dei campionati di vertice in B giocati tra quattro amici al bar.
Ma le colpe di quelle vicende sono distribuite su più soggetti e non solo attribuibili all’“imborghesimento” della tifoseria nostrana dopo i tanti anni in serie A dell’epoca Zamparini.
Ieri invece a Parma abbiamo assistito ad una tifoseria di livello Champions League, si non temiamo di esagerare nello scrivere così, perché una tale presenza e organizzazione in trasferta la vediamo solo per partite di quel livello.
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Una tifoseria di altri livelli …
Va di certo ringraziato il grandissimo lavoro degli Ultras rosanero capaci di costruire due coreografie da brividi, ad inizio partita e all’avvio del secondo tempo, ma senza l’incredibile presenza, oltre ogni aspettativa, di tifosi rosanero lo spettacolo non sarebbe stato lo stesso.
Tifosi giunti da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero, come abbiamo avuto modo di documentare nel prepartita con le interviste a due tifosi, padre e figlio, giunti dalla Danimarca. Ma abbiamo avuto modo di incontrare tifosi giunti anche dalla Germania, dalla Francia e perfino dall’Islanda.
Insomma una presenza di tifosi, una compattezza, un’organizzazione che è andata oltre ogni aspettativa, dimostrando come questa squadra può davvero rappresentare un simbolo di appartenenza per un bacino d’utenza che per vicende storiche ed economiche si trova oggi distribuito in ogni angolo del globo.
A Parma abbiamo assistito a qualcosa che non vedevamo in trasferta dalla finale play-off di andata a Padova della scorsa stagione, ma forse addirittura dalla finale di Coppa Italia, con le dovute proporzioni, a dimostrazione che come stanno crescendo squadra e società rosanero, anche la tifoseria palermitana sta crescendo.
Perché per crescere è indispensabile sentire di appartenere a qualcosa e ieri se ne è avuta prova.
(David Majorca)
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