Marco Sala, difensore del Palermo, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni in conferenza stampa al termine del match contro il Benevento, valevole per la 34esima giornata di Serie B.
Le dichiarazioni di Sala
“Penso che la partita l’abbiamo fatta. So che a fine stagione i punti contano di più e non dobbiamo buttarne via neanche uno – esordisce così il numero 3 rosanero ai microfoni in sala stampa, riferendosi alle occasioni sprecate -. La classifica non è cambiata ma penso che i fischi siano di amore. Un secondo primo stavamo festeggiando ma dopo un rimpallo, che devo rivedere, siamo andati vicino a un grande risultato”.
Il classe ’99 si sofferma poi sul gol da lui stesso messo a segno: “Devo ancora realizzare il gol e farlo in questo stadio, non ci ho capito più nulla. Mi sono passate davanti momenti difficili a causa degli stop e della botta di troppo. Non è stato facile rimanere con la testa sulle spalle perché l’ultimo stop mi ha fatto male a livello emotivo, ma volevo esserci per questa squadra e tifosi. Spero di averlo dimostrato al di là della gara. Dobbiamo continuare e pensare ai prossimi tre punti”.
“La chiusura sul secondo palo? Mi stanno facendo allenare dall’inizio dell’anno e devo assolutamente migliorare da questo punto di vista. Abbiamo ottenuto un punto e mi spiace per il secondo tiro. Mi sarebbe piaciuto segnare sotto la curva, ma diciamo che siamo carichi per la prossima trasferta”.
Il 23enne originario di Milano manifesta poi le proprie emozioni legate al vestire la maglia rosanero: “Quando parlo di stagione difficile, mi riferisco alle gare saltate e non mi era mai successo: ho dovuto cambiare sia il modo di allenarmi e prepararmi. Non è stato facile ma ho cercato di rimanere vicino e sono contento di come sono rientrato. Anche oggi ho giocato 90 minuti nonostante il caldo. Dalla stagione posso capire cosa migliorare, e il gol è un bel segnale e spero non sia l’ultimo. Da quando sono arrivato sento questa maglia addosso e mi piacerebbe rimanere così come tutti gli altri ragazzi e per quello che la società vuol creare. Ci sono treni importanti che passano nella vita e possono cambiare le sorti di una carriera e il boato come quello di oggi non posso sentirlo”.
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