Eugenio Corini, tecnico del Palermo, è intervenuto ai microfoni della sala stampa per parlare del prossimo impegno stagionale contro il Como. Il match, valevole per la 35a giornata del campionato di Serie B, andrà in scena l’1 maggio, alle ore 12:30, allo stadio Giuseppe Sinigaglia. Di seguito le parole di Corini in merito alla prossima partita.
Le dichiarazioni di Corini
Corini ha parlato dei cali fisici subiti dopo i vantaggi ottenuti in stagione: “Ci sono tante difficoltà ed aspetti da valutare. Siamo cresciuti molto e dobbiamo lavorare sul perché non abbiamo ottenuto punti. Anche quando abbiamo avuto difficoltà in fase di palle inattive perché è un concetto di marcature. Lavoriamo sempre ma dobbiamo fare di più e spingere pur rimanendo realisti. Dobbiamo pensare globalmente alla stagione che dovevamo giocare”.
Il tecnico dei rosanero ha delineato la formazione che scenderà in campo contro il Como: “Segre ha giocato come esterno ma c’è anche Edoardo Masciangelo. A destra ho lavorato con altre sue figure per fare questo ruolo, vediamo se Nicola potrà giocare a destra dal primo o a gara in corso. Non leverò uomini a centrocampo. Soleri o Tutino? Entrambi stanno lavorando bene e vediamo chi partirà con Matteo”.
Il tema caldo degli ultimi giorni riguarda la penalizzazione della Reggina. Ecco come ha parlato Corini a riguardo: “Abbiamo sempre pensato ogni giorno alla classifica e preparano le partite. Questo fa parte del calcio e le prossime partite saranno importanti per arrivarci mentalmente pronti. Dobbiamo fare un grande finale e vogliamo farlo vedere portando il risultato a casa”.
Ritornando al capitolo difesa: “Abbiamo lavorato su tutto sia collettivo che individuale. Anche oggi abbiamo fatto di più per difendere bene ed al meglio. Siamo pronti a tutti e su cosa aspettarci. Loro di testa sono forti e sono i primi sulle inattive ed abbiamo lavorato molto su questo. Lavoriamo per portare a casa il risultato”.
Valerio Verre si è smarrito dopo l’eurogol segnato al Frosinone. L’ex Samp però è l’uomo in più per Corini che ha così parlato di lui: “Verre ha molti aspetti e ci sto lavorando. Sto cercando di fargli capire su cosa deve lavorare e ci ho parlato anche da solo. Gli ho fatto un esempio tra Isco e Modric e gli ho chiesto a chi somigliasse di più. Lui ha risposto Isco ma io gli ho detto che lo voglio fare diventare Modric perché deve essere dentro la partita ogni giornata e diventare un leader. Lui può diventare questo tipo di giocatore ed è un percorso lungo.
Stiamo lavorando con lui e ci sono state purtroppo difficoltà dovute a febbre e gastroenterite. Ha 60/65 minuti nella gambe e lavoriamo su questo. Deve fare il lavoro sporco e da lì ripartire e serve tempo ed errori per ottenere il risultato. Io spingo sempre e cerco di fare capire dove dobbiamo andare. Oggi ho parlato con Ivan e Matteo, li voglio sempre responsabili e dobbiamo finire il campionato al meglio per avere una mentalità anche per il prossimo anno. La vita mi ha insegnato che può succedere di tutto”.
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