Palermo, scatta l’allarme Valente e Corini studia le alternative
La speranza è di recuperarlo in extremis. Ballottaggio Segre-Masciangelo a destra
Ennesimo infortunio di una stagione complicata
Idea di cambio modulo – Le defezioni sulle fasce potrebbero portare al passaggio della difesa a quattro.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
L’articolo di Salvatore Orifici
Non è stata di certo la settimana migliore della stagione per il Palermo di Eugenio Corini, che anche questa volta ha dovuto fare i conti con infortuni che sicuramente non gli permetteranno di avere la rosa al completo in vista della difficile trasferta di Como. Consapevole dell’assenza di Aurelio, infortunatosi la scorsa settimana e arruolabile presumibilmente per il match contro la Spal, in settimana si è fermato il bosniaco Saric, uscito anzitempo durante il match contro il Benevento e sofferente al ginocchio destro che, dopo gli esami strumentali, ha subito una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale.
A questi, tuttavia, va aggiunta la defezione di Valente, che ieri ha svolto un programma differenziato a causa di un trauma contusivo al ginocchio rimediato nell’allenamento di giovedì. La condizione del numero 30 rosanero resta da valutare e sicuramente saranno necessari i due giorni di allenamento prima della gara di lunedì per capire se potrà essere a disposizione o meno per il match. Visto l’entità dell’infortunio, trapela un briciolo di ottimismo legata anche alla determinazione e voglia di essere della partita da parte dello stesso calciatore, praticamente l’unico esterno puro di fascia destra rimasto a disposizione dell’allenatore rosanero.
Palermo, incognita Valente: i possibili sostituti
La botta subita da Valente, infatti, ha inevitabilmente aperto degli scenari tattici legati alla formazione del Palermo che dovrà essere opposta a quella del Como. Corini avrà sicuramente pensato e studiato delle alternative nel caso Valente non dovesse farcela, anche se la speranza di averlo sin dal primo minuto è quella che viene preferita dallo staff tecnico rosanero. In tutte le conferenze stampa alle quali ha partecipato, Corini ha più volte sottolineato come il mantenimento del modulo e, quindi, dell’identità dei rosanero sia uno dei principi ai quali difficilmente rinuncerà fino alla fine della stagione, nonostante nel corso delle settimane possano venire a mancare dei calciatori in grado di ricoprire determinati posizioni.
Quello delle fasce, per esempio, è uno di quei ruoli maggiormente colpiti dalla sfortuna, sia a destra che a sinistra. Detto dell’indisponibilità di Aurelio a sinistra, sull’out di destra praticamente non ci sono alternative di ruolo a Valente, che durante il campionato si è alternato da quella parte con Di Mariano, anche lui ai box per un problema al ginocchio. Contro il Cosenza, Corini ha provato a far giocare come quinto di destra Segre, che sicuramente non ha tra le proprie caratteristiche quella di essere offensivo come lo sono i suoi colleghi di ruolo.
Se non dovesse farcela Valente, quindi, l’opzione Segre potrebbe essere quella favorita dal tecnico rosanero che, tuttavia, potrebbe anche valutare l’inserimento di Masciangelo, come da lui stesso ammesso in conferenza stampa e poi provato in occasione della trasferta di Venezia. La speranza, quindi, è quella di avere a disposizione Valente sin dal primo minuto. Ma se l’esterno non dovesse farcela, al suo posto si aprirebbe un ballottaggio tra l’ex Torino e l’ex Benevento, con Buttaro come terza alternativa.
E Corini pensa al cambio di modulo…
Ulteriore ipotesi, che comunque sembra remota viste le esplicite dichiarazioni di Corini circa la conferma di modulo e identità, sarebbe quella di cambiare qualcosa a centrocampo, trasformando il 3-5-2 in favore di un 4-3-1-2 che non prevederebbe, quindi, l’utilizzo di esterni puri di centrocampo. In quel caso, Mateju e Sala giocherebbero rispettivamente da terzino destro e terzino sinistro, con Nedelcearu e Marconi centrali. In mezzo al campo ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, con Verre a fare da trequartista alla coppia d’attacco scelta dal tecnico rosanero.
Ipotesi, come detto, che stonerebbe con le recenti uscite del Palermo, che difficilmente abbandonerà il proprio modo di intendere le partite, soprattutto alla vigilia di una sfida complicata come quella che si prospetta lunedì. La speranza, quindi, sta tutta nel recupero di Valente o, in alternativa, a prestazioni di livello da parte degli interpreti che si alterneranno per ricoprire quel ruolo.
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