Corini, oggi si capisce che …

Palermo – Corini, oggi si capisce che …

Le conferenze o le interviste non hanno mai destato un interesse stratosferico da parte della tifoseria visto che spesso sono dichiarazioni, giustamente pacate e senza particolari rivelazioni. Bisogna essere abili a leggere fra le righe e provare ad intuire il non detto.

Dalle parole del tecnico rosanero, rilasciate oggi, si capiscono alcune cose: intanto che Corini non ha nessuna intenzione di stravolgere la squadra, cambiare diversi giocatori in vista della gara contro il Como. Insomma nessuna rivoluzione nella formazione nonostante le non brillantissime prestazioni che la formazione base ha offerto nelle ultime settimane. Lunedì a Como i soliti noti, soprattutto in difesa: Pigliacelli, Mateju, Nede, Marconi, Sala saranno in campo. E pure Brunori e forse anche Gomes.

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Poi si capisce che Verre giocherà e che probabilmente gli verrà ritagliato un ruolo dietro le punte, forse più consono alle sue caratteristiche. Sicuro che le punte saranno due e non invece il solo Brunori? E se le punte saranno due è possibile pensare a Masciangelo sulla fascia destra, altro elemento svelato oggi in conferenza: garantirebbe maggiore copertura. Della serie prima non perdere, che a questo punto della stagione forse serve a poco e fa spazientire la tifoseria, davvero sfinita dai continui pareggi. Insomma difficile pensare ad una formazione che preveda Valente a destra, Verre trequartista con Brunori e Soleri (o Tutino) in avanti.

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Ma soprattutto si capisce che Corini sarà l’allenatore del Palermo anche la prossima stagione. Non solo perché ha due anni di contratto ma soprattutto perché la società è vicina al tecnico. Un allenatore che ha raggiunto l’obiettivo stagionale che a questo punto dobbiamo pensare essere solo una tranquilla salvezza e nient’altro. Insomma il mercato importante fatto a gennaio non era per provare la scalata fin da questa stagione ma per raggiungere e blindare la salvezza senza troppi patemi. E ci sta benissimo. Poi che il tifoso voglia sempre vincere è un altro discorso. Pur se legittimo e comprensibile…

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