Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Buona domenica a tutti (da Roma)

Il campionato di serie B, quest’anno, si sta rivelando davvero avvincente. Non c’è mai nulla di certo, di definitivo, quando sembra tutto deciso… ecco che si manifesta il suo esatto contrario; in questo rocambolesco finale di stagione, il Palermo, dopo la vittoria di ieri contro la Spal, si ritrova settimo in classifica con 48 punti. Morale della favola “Incredibile”. Il caffè questa settimana è ovviamente rosa… rosa con hashtag “bisogna crederci fino alla fine…”

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Cosa ci lascia la partita di sabato:

la consapevolezza che il destino ha deciso che la formazione rosanero “volente o nolente” si giocherà l’ingresso nei play off da favorita (vista la classifica). Per quanto riguarda la prestazione di ieri, ottimo primo tempo per qualità, quantità e padronanza del gioco; purtroppo da rivedere l’intera seconda frazione di gioco durante la quale la formazione di mister Corini è sembrata aver “staccato la spina troppo presto” sbagliando anche in più occasioni il colpo del ko definitivo.

Il migliore in campo:

dovremmo premiare il capitano Matteo Luigi Brunori per l’ottima prestazione fornita davanti al proprio pubblico, ma pesa davvero troppo l’ingenua ammonizione racimolata a seguito dell’inutile carica sul portiere avversario che gli costa la squalifica per la fondamentale trasferta di Cagliari sabato prossimo. Allora premiamo Claudio Amarildo Gomes; prestazione di livello altissimo per il centrocampista francese che si carica la squadra palermitana sulle spalle dandole geometrie e ritmo per l’intera partita.

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Chi e che cosa non ci è piaciuto:

questa settimana ci limitiamo a “storcere” il naso soltanto per il secondo tempo giocato dai rosanero e per le troppe occasioni sprecate per “mettere in ghiaccio” la partita e gestire cosi le forze in vista delle prossime ultime due partite di regular season.

Il focus sul tecnico:

La solita posa da “statua di cera”. Questa settimana il mister giocava sapendo dell’importanza della vittoria e al fischio finale si lascia scappare un sorriso davvero molto tenero. Ognuno è libero di rappresentare la propria opinione, ma la realtà dice che il Palermo è settimo a meno due partite dalla fine. Adesso chiudete gli occhi, ritornate ad inizio stagione e ditemi se non aveste firmato per questo momento. Il “Genio” è tornato nel momento più importante… o forse era semplicemente impegnato a gestire questi ultimi turni.

I nostri avversari, laSpal:

Un brutto primo tempo in cui mostra tanta paura di sbagliare. Poi una ripresa con più coraggio e diverse occasioni da gol. Tra tutti ci è piaciuto il centrocampista Antonio Maistro autore di un’ottima partita.

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I tifosi rosanero:

percepiscono l’aria da impresa, da guerra punica, da battaglia senza esclusione di colpi e quindi mettono in campo le armi che da sempre li caratterizzano: cuore, polmoni e tantissima voce. Il solito ed emozionante spettacolo.

Per concludere:

Sembrava tutto irrimediabilmente compromesso fino ad una settimana fa, ma oggi e conta solo questo,  incredibilmente il Palermo si ritrova lanciatissimo verso la conquista dei Play Off. Settimo posto davanti a Pisa, Venezia e Ascoli che inseguono a 46 punti e dietro al Parma con 51. Sabato prossimo la formazione del capoluogo siciliano è attesa dalla trasferta in terra sarda contro il lanciatissimo Cagliari di mister Ranieri (ore 14:00); sarà ovviamente una partita complessa, difficile e certamente “maschia” com’è giusto che sia. Una gara che il Palermo dovrà affrontare purtroppo senza il suo capitano Brunori… ma di questo abbiamo già parlato. Nel corso di queste ultime due sfide decisive la formazione rosanero avrà bisogno praticamente di tutto: attenzione, lucidità, coraggio, volontà, impegno e ovviamente fortuna.

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Il Palermo di ieri, al triplice fischio finale, ha lanciato un chiaro segnale a tutte le altre contendenti. Vedremo se sarà in grado di difendere sul campo il proprio sogno. Di certo, comunque vada, non potremmo raccontare di esserci annoiati.

Buona settimana a tutti

Gaetano Armao

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