Palermo, sconfitta di misura a Cagliari, ma i playoff aspettano
Il Palermo torna dalla trasferta in Sardegna con una sconfitta per 2 a 1, ma resta ancora in zona playoff grazie ai risultati degli altri campi. I rosa hanno giocato con autorità su un campo difficilissimo, ma l’espulsione di Marconi ad inizio ripresa ha deciso il match. Nonostante il sorpasso del Venezia in classifica, i rosa restano ancora padroni del proprio destino. Basterà infatti vincere venerdì sera alle 20.30 al “Barbera” contro il Brescia per garantirsi almeno l’ottavo posto finale.
Primo tempo intenso, Palermo coraggioso
Nel primo tempo il Cagliari è partito subito forte, creando due nitide occasioni da gol nei primi dieci minuti. Dopo due giri di lancette, infatti, Mancosu ha prolungato di testa verso la porta di Pigliacelli un lancio dalla trequarti, ed al minuto 8 una girata di Pavoletti su sponda di Lapadula è stata respinta dal portiere rosa con un grande riflesso. Al quarto d’ora di gioco il Palermo si è affacciato per la prima volta nell’area del Cagliari, con un cross di Tutino per Soleri deviato in angolo dalla difesa sarda. Sugli sviluppi del corner, i rosa hanno trovato il gol con uno schema di ottima fattura: cross di Tutino dalla bandierina per la sponda di Marconi a premiare l’inserimento di Segre che ha messo il pallone alle spalle di Radunovic.
Dopo il vantaggio i rosa hanno continuato a spingere ed a collezionare calci d’angolo, soprattutto con Soleri che prima ha tentato la girata su cross di Gomes e poi ha messo fuori in scivolata un assist di Tutino. Mentre i rosa sembravano in pieno controllo del match, al 24esimo è arrivato il pareggio dei padroni di casa con un gol in fotocopia di tanti altri subiti dal Palermo in questa stagione: da un fallo laterale, Nandez è stato lasciato libero di crossare da destra e Deiola ha potuto depositare indisturbato il pallone in rete. I rosa non hanno accusato il colpo ma hanno continuato a proporre gioco, con Buttaro in costante proiezione offensiva che ha addirittura costretto Ranieri a cambiare modulo alla mezz’ora di gioco.
Nel secondo tempo rosa in dieci uomini
Nella ripresa il Palermo ha ripreso a giocare con la stessa autorità della prima frazione, creando subito due pericoli con Verre bravo prima ad inserirsi su un assist ancora di Tutino, e poi con un tiro da fuori area. Al minuto 55 però c’è stata la svolta della gara, con l’ingenuità di Marconi che ha preso due cartellini gialli in pochi minuti, lasciando in 10 i suoi compagni. Ai padroni di casa sono bastati appena 8 minuti per sfruttare la superiorità numerica, con Lapadula che al 63esimo ha trovato il gol con un diagonale preciso dopo un’azione insistita dentro l’area rosa.
Il tecnico rosanero Eugenio Corini ha provato a tenere la squadra in partita anche in inferiorità numerica con i cambi, mettendo dentro Valente, Aurelio, Vido e Damiani al posto di Mateju, Sala, Verre e Gomes, ma di fatto la partita era già finita. Il Cagliari si è infatti limitato a controllare il match, ed i rosa non hanno più avuto la forza per recuperare.
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Con un arbitro scarso come Valeri, Corini mi tiene in campo
2 difensori ammoniti.
Vedasi il risultato.