Palermo – Il futuro è nelle mani di Pigliacelli
Parate spettacolari e fiducia di tecnico e tifosi. Vanta un paio di promozioni ma non è mai rimasto due anni di fila nella stessa squadra. Il sogno è la A
Il portiere sarà uno dei punti fermi della prossima stagione. E ha qualche sassolino da togliersi.
Il rilancio in Romania – Malgrado i 49 gol subiti e due errori è stato tra i migliori. Solo Gagno ha fatto più interventi.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Arena sottolinea come uno dei punti fermi del nuovo Palermo sarà sicuramente Pigliacelli, una certezza per Corini, un beniamino per la tifoseria. Per lui, così come per la squadra, questa è stata la stagione del consolidamento e la prossima potrebbe essere quella dell’affermazione.
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49 col subiti sono il massimo della sua carriera però è anche vero che è stato il primo campionato di Serie B in cui Pigliacelli è sempre stato titolare. Esclusi i due errori con Sudtirol e Venezia le prestazioni del portiere sono sempre stati di altissima qualità e hanno permesso al Palermo di portare a casa il risultato in diverse partite in cui gli avversari attaccavano. Una caratteristica che ha fatto innamorare i tifosi è la sua capacità di giocare con i piedi che ha spesso consentito rapide ripartenze alla squadra.
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I gol subiti tuttavia sembrano imputabili più alle carenze difensive soprattutto in trasferta. Oggi non ci sono dubbi sul fatto che Pigliacelli sarà il titolare anche la prossima stagione visto che Corini lo ha fatto giocare in tutte le gare preferendolo a Massolo, eroe dei playoff di serie C. 38 partite sulle spalle esattamente come pochi suoi colleghi del campionato di Serie B.
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Una serie B che Pigliacelli non ha mai giocato per due anni consecutivi; e c’è un altro record che il portiere vorrebbe sfatare cioè quello di giocare in Serie A dove non la disputato nemmeno una partita ne con il Sassuolo né con il Frosinone nell’anno in cui le due squadre sono salite in Serie A e dove Pigliacelli aveva militato in serie B sebbene a Sassuolo con una sola presenza e a Frosinone con 17 presenze nella stagione 2014/2015. Il bello però deve ancora venire e le premesse sono ottime visto che ha la fiducia incondizionata da parte dell’allenatore e della piazza.
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