Il Brescia è ufficialmente in Serie C. Un finale che nessuno, da quelle parti, avrebbe mai immaginato a inizio stagione. La squadra lombarda sembrava addirittura potesse puntare alla promozione in A e l’avvio aveva giustificato questa supposizione. Sino alla 7ma giornata, infatti, le rondinelle si trovavano al primo posto a quota 15 punti insieme al Bari con 5 vittorie e 2 sconfitte. Poi però una crollo, una picchiata verso il basso, verso le sabbie mobili che hanno risucchiato il club del patron Cellino in Serie C dopo 38 anni.
Brescia: il ritorno in Serie C
Dal 4 dicembre al 10 aprile, il Brescia, ha cancellato dal proprio vocabolario il termine vittoria. In 17 partite la compagine ha raccolto 12 sconfitte e solamente 5 pareggi. Una media spaventosa, risollevata leggermente nel finale di stagione. Dopo l’ultima gara di regular season al Barbera contro il Palermo, Bisoli e compagni hanno ottenuto il pass per i playout che, però, sono risultati fatali.
1-0 per il Cosenza nella gara di andata lo scorso 25 maggio, 1-1 al Rigamonti questa sera: con i calabresi in grado di pareggiare solamente al 95esimo. E il finale, degno di un set ambientato nel far-west, è stata una scena che mai vorremmo vedere su un campo da gioco. Vedere la polizia sul terreno per sedare una protesta è una sconfitta.
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