MilanoFinanza – Alberto Galassi, l’Italiano dei Citizens
Alberto Galassi, avvocato modenese e ceo di Ferretti, è nel CdA del Manchester City, avversario dell’Inter in Champions League. Chi è e come è arrivato nella stanza dei bottoni di uno dei club più importanti del mondo.
L’articolo di Andrea Boeris
In campo uno dei bomber del decennio, il norvegese Haaland. In panchina un allenatore considerato tra i migliori di tutti i tempi come Pep Guardiola. Tra gli avversari che l’Inter affronterà il 10 giugno in finale di Champions però c’è pure un italiano. Non è né un calciatore né un membro dello staff tecnico. La sua divisa è un’altra: giacca e cravatta. Il suo nome è Alberto Galassi, modenese, uno dei membri del board del Manchester City, la corazzata inglese che contenderà alla squadra milanese il massimo trofeo continentale.
Alberto Galassi, chi è il manager del board del City Group: da Manchester al progetto Palermo
Nato 58 anni fa, Galassi è un avvocato specializzato in commercio e arbitrati internazionali. Questa è la sua vocazione, ma da sempre a muoverlo è la passione per il Made in Italy. Si laurea nel 1990 in diritto, e la sua tesi viene pubblicata nella prestigiosa rivista Air Law. Convinto nell’importanza delle passioni e di lavorare in settori che le assecondino, il suo sogno era di fare il pilota di caccia. Dopo esperienze nell’ambito della ceramica, infatti, nel 1998 entra a far parte della Piaggio Aerospace, di cui poi diventerà presidente. Ruolo fondamentale nel rilancio dell’azienda, grazie anche a strategie commerciali e di marketing che gli hanno permesso di conquistare i mercati internazionali.
Oggi è alla guida di Ferretti Group, leader mondiale nel settore degli yacht di lusso. Entrato a farne parte nel 2014, ha rilanciato anche questa azienda, riportandola al valore di un tempo lanciando diversi modelli appartenenti ai principali brand del gruppo. Società che, secondo fonti finanziarie, si appresta al dual listing a Piazza Affari.
E questo cosa c’entra col Manchester City?
La strada che porterà Galassi ad essere CEO di un’azienda quotata a Piazza Affari cosa c’entra con il Manchester City? L’avvocato modenese è nella stanza dei bottoni della squadra inglese già dal 2012 e tutto nasce qualche anno prima, durante la sua esperienza al volante di Piaggio Aerospace. Galassi, infatti, si fa promotore dell’ingresso della società di investimenti di Abu Dhabi Mubadala, diventando presto amico con Mansour bin Zayed cementando ancora di più i suoi rapporti con la finanza emiratina. Come detto dallo stesso Galassi: “Lo sceicco mi ha onorato dicendomi di diventare membro della board del club”.
Mansour è infatti uno dei fondatori del City Group nel 2008, gruppo che da quella data detiene il Manchester City. “Più o meno per ragioni di commercio all’inizio del millennio conobbi Khaldoon Al Mubarak, oggi presidente del City: tra noi si è creato un rapporto fraterno”. Così, dal 2014 l’avvocato modenese fa parte del board di uno dei club più forti e ricchi del mondo, l’unico italiano ad esserci. Sulla carta sarebbe solo consigliere esecutivo, ma il suo ruolo è molto più importante: secondo alcune fonti è stato un tramite fondamentale nella trattativa che portò a Manchester Mario Balotelli, nel 2013 dal Milan, come confermato anche da Galliani. L’operato di Galassi ha la piena fiducia da parte di Mansour: a testimonianza di ciò, è lui il principale responsabile dell’unica squadra italiana della holding, il Palermo. Un investimento del quale lo stesso continuerà ad occuparsi in prima persona.
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