Morganella: “Installo pannelli solari. Palermo? Ho realizzato tutti i sogni”
Michel Morganella, ex calciatore di Palermo e Novara, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare di cosa si occupa attualmente, dopo aver abbandonato il calcio italiano. In questo momento, lo svizzero è il difensore del Rancate, dove è riuscito a collazionare 4 presenze e 4 gol. Nel club rosanero, Morganella ha giocato per 7 anni tra Seria A e B. Di seguito le sue parole in merito alla questione.
Le dichiarazioni di Morganella
Morganella comincia l’intervista elencando le diverse cose che fa la mattina, dalla colazione in fretta e furia sino al lavoro in cantiere: “Mi sveglio di mattina presto alle 5.50, faccio una colazione al volo e poi passo mezz’ora in cucina per preparare il pranzo al sacco. Dopo raggiungo il cantiere e lavoro dalle 7:00 alle 12:00, un’ora di pausa e ricomincio fino alle 16.30“.
Nel 2021, il difensore svizzero lascia l’Italia per ritornare in Svizzera, dopo che le sue squadre hanno trovato il fallimento: “Sinceramente ho visto tante cose brutte e mi ero stufato. A fine gennaio è fallito il Chiasso e prima ancora ero stato a Palermo e a Livorno e, anche loro, sono ripartiti da zero. Sono tornato in Svizzera e non ho preso lo stipendio per sei mesi, mentre a casa avevo tre bambini da accudire e dar loro da mangiare. Non ho cambiato lavoro per lo stipendio, perchè ho attualmente una società di gestione immobiliare. Non mi servono soldi, ma sono figlio di un fabbro e, da ragazzino, davo una mano a papà durante l’estate. Il lavoro manuale mi affascina, però non ho mai avuto il tempo di imparare un mestiere“.
Scelta la via del ritorno in Svizzera, il Rancate lo ha ingaggiato come calciatore, aiutandolo anche a trovare un lavoro: “Sono riuscito a fare quattro gol e quattro assist in 4 partite. Nel frattempo mi hanno aiutato a mettermi in contatto con alcune aziende e ho fatto due o tre colloqui. Ho scelto infine di lavorare con i pannelli solari, perché il settore è in netta crescita. Saliamo sui tetti, posizioniamo le zavorre e poi montiamo dei binari dove inserire i pannelli. Mi piace sentirmi stanco fisicamente“.
Sono passati tantissimi anni dall’ultima apparizione di Morganella con la maglia del Palermo, da allora sono cambiate tante cose: “Ai tempi del Palermo portavo la barba lunga e la cresta, adesso ho rasato tutto. Mia moglie preferisce così. E poi mi sono fatto grande. Ho realizzato tutti i sogni che avevo da bambino. Le coppe europee, la nazionale con Lichtsteiner, le partite a San Siro, la Serie A e gli allenamenti con fenomeni come Miccoli, Pastore, Dybala e Cavani. Ho sbagliato qualche scelta, però sono contento di quello che ho raccolto. Nel mondo del pallone c’è gente che non stimo. Presidenti che pensano solo ai loro interessi, calciatori che si bruciano perché mettono i soldi davanti a tutto”.
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