Nella storia del Palermo, i tifosi più anziani ricorderanno sicuramente Antonio Sbardella. L’arbitro che, il 19 marzo 1969, scappò con un elicottero dallo stadio “La Favorita” durante un Palermo-Napoli. Il motivo? Un gol convalidato dallo stesso arbitro a favore dei partenopei in sospetto fuorigioco. Una rete che scatenò il putiferio tra i tifosi rosanero. Con lui “scapparono” i due guardalinee Anticoli e Ambrosio.
Palermo-Napoli 1969, la partita che fece scappare l’arbitro Sbardella
La partita rimarrà alla storia per il gesto dei tifosi dei rosanero. Dopo un primo tempo terminato in parità per 2-2, il secondo tempo diventa a tutti gli effetti un film. L’arbitro Sbardella convalida il gol del sorpasso del Napoli che fa imbestialire i tifosi presenti allo stadio. Una posizione dubbia di fuorigioco scatena dunque l’inferno alla Favorita. Verso la terna arbitrale dagli spalti volano vari oggetti pericolosi come bottiglie di vetro o mattoni.
Dopo che i giocatori del Napoli abbandonano lo stadio grazie all’aiuto della polizia, gli arbitri non riescono a fare la stessa cosa finendo per lasciare l’impianto nei modi sopracitati. A distanza di anni rimane una delle scene più buie della storia del Palermo. I fatti fecero presto scalpore, dato che proprio Sbardella ai tempi era uno degli arbitri migliori sul panorama italiano. I rosanero persero quella partita a tavolino (0-2) avendola comunque già persa in campo per 2-3. Lo stadio, inoltre fu chiuso per due giornate.
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Per fortuna è morto
Che bruci in eterno all’inferno