L’ex difensore del Palermo Michele Ferri è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni di itasportpress.it per parlare dei club in cui ha militato e dei rosanero. In partire il classe ’81 si è soffermato su Matteo Brunori.
Le dichiarazioni di Ferri
“Ho seguito tanto i rosanero e penso che il Palermo abbia aperto un ciclo quando è arrivato Corini. Adesso con il mercato estivo la squadra si rafforzerà e, l’anno prossimo, potrà puntare alla promozione. So che Corini sta lavorando con la società. Qualche profilo di giocatore che lui ha già allenato potrebbe far comodo. È un tecnico affidabile. Cominciando la stagione con lui, il Palermo può avere per davvero l’obiettivo Serie A”.
In merito a Brunori: “Può diventare la prima punta della Juventus del futuro, però ogni carriera è a sè. Da quanto ho visto, è un attaccante moderno e affidabile. Può inoltre migliorare ulteriormente”.
“L’attuale Cagliari ha compiuto un miracolo attraverso un mercato strutturato – così Ferri fa riferimento ai neopromossi in Serie A guidati da Ranieri –, ma servono giocatori di esperienza per non risprofondare in Serie B. La Serie A ha un livello molto maggiore rispetto alla B. Questo particolare non deve essere trascurato. Credo che il mister sia il primo a esserne consapevole. Dovrà resettare tutto e compattare il suo gruppo in merito al fatto che è necessario ripartire da zero”.
Spazio anche al tema Sampdoria: “Mi ha stupito come sia stata trattata la società. Meno male che, ora, le cose sembrano essere a posto. Ripartire dai dilettanti sarebbe stata un’ingiustizia epocale. Non so se avranno la forza di tornare subito in Serie A. Quagliarella e Gabbiadini resteranno: è sicuramente importante ripartire da due punti fermi come loro. Però la rosa deve essere rinforzata. Non so quali disponibilità economiche abbia la società in questo senso. Magari intende effettuare un primo anno di carattere esplorativo. Vedremo”.
“Su Cassano? – conclude Ferri – Il personaggio lo consociamo tutti. Io posso soltanto dirvi che lui è tutto fuorché uno stupido. Ha scelto una certa linea e ha cominciato a comunicare in un certo modo per attirare i riflettori su di sè, come ha sempre fatto in carriera tra l’altro”.
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