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Lecco, parla il presidente: “O mi date la Serie B o mollo tutto”

Lecco Di Nunno

Lecco, parla il presidente: “O mi date la Serie B o mollo tutto”

Durissima presa di posizione del presidente del Lecco, Paolo Di Nunno, dopo il rifiuto da parte della Co.Vi.Soc. della domanda di iscrizione alla prossima Serie B presentata dal club lombardo. La documentazione presentata dal Lecco è stata ritenuta incompleta, poichè la società bluceleste non ha indicato la sede scelta per disputare le gare interne. Lo stadio “Rigamonti-Ceppi” che ospita solitamente la squadra lombarda, ha infatti una capienza di poco meno di 5mila posti. Le norme federali prevedono che gli stadi che ospitano le gare di Serie B possano ospitare almeno 5500 spettatori. Il Lecco avrebbe dovuto pertanto indicare lo stadio scelto per giocare le partite casalinghe, ma non ne ha avuto il tempo. La scadenza per presentare la documentazione per l’iscrizione era fissata per il 20 giugno, ma la squadra lombarda ha vinto la finale playoff di Serie C appena due giorni prima, il 18 giugno.

Di Nunno: “Questo calcio è sporco, non voglio più buttare soldi”

Il presidente del club bluceleste ha rilasciato delle parole di fuoco al Quotidiano Sportivo: “Io il campionato l’ho vinto, non me l’hanno regalato. Quindi dovete darmi la Serie B. Altrimenti mollo tutto. Questo calcio è sporco e non ho più voglia di buttare soldi inutilmente. Mi chiedo che senso ha giocare se ci tolgono una promozione che abbiamo conquistato con merito sul campo. Allora chiudiamo i campionati ed andiamo tutti al mare. Chiederò spiegazioni alla Federazione, mi devono spiegare perchè società pulite come la nostra restano fuori solo per lo stadio piccolo. Non è colpa mia se il Rigamonti-Ceppi non è adatto alla Serie B, ed a Lecco non si può costruire uno stadio nuovo perchè attorno ci sono solo montagne”.

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