Ritiro Ronzone: Roberto padovano doc col Palermo nel cuore

Sono tantissimi i tifosi del Palermo accorsi da tutte le parti d’Italia per assistere al ritiro a Ronzone dei rosanero di Corini. Tanto l’entusiasmo generato dai numerosi colpi di mercato e dagli obbiettivi dichiarati più volte da figure importanti come il Presidente Dario Mirri. La nostra redazione, presente nella sede stabilita, ha intervistato un tifoso rosanero proveniente da Padova. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

Ritiro Palermo, a Ronzone da…Padova

“Sono padovano al 100%, ma la mia prima squadra è il Palermo“. Queste le parole di Roberto, simpatico padovano doc, ma con una forte passione verso i rosanero, tanto da raggiungerli in quel di Ronzone, dove la squadra di Corini si sta preparando per il prossimo campionato di Serie B. “Da bambino vedevo questa squadra con la maglia rosa, era l’unica al mondo per me. Perché dovevo scegliere le altre? Era particolare e mi piaceva. Gemellaggio col Padova? Noi padovani l’abbiamo fortemente voluto. Nel 1986 (anno del gemellaggio tra le due formazioni, ndr) è stato fatto e speriamo duri in eterno”.

“La finale di play-off di Serie C? C’era un patto tra gli ultras: nonostante la delusione, non c’è stato alcun problema tra i tifosi. Quest’anno è l’anno giusto per andare in A. Probabilmente vedremo una difesa a 4, la squadra mi sta piacendo molto. Vorrei che arrivassero Collocolo e un esterno sinistro alto, magari uno migliore di Di Mariano“.

Qualche parola anche su Vasic, che qualche giorno fa ha completato il suo passaggio dal Padova al Palermo: “Lo conosco da un po’, è un giocatore completo. Può fare più ruoli e secondo me può fare il titolare. Chi va al Sud si troverà sempre bene. Brunori-Insigne? Dipende dal modulo, se dovesse arrivare Coda giocherebbero con due attaccanti. Io penso che prenderanno un nuovo giocatore giovane, magari Shpendi del Cesena. Spero che Soleri rimanga. Al Barbera sono venuto, anche se è un po’ di anni che non vengo. Le trasferte del Nord le faccio spesso ogni anno”.