Guido Angelozzi, direttore sportivo del Frosinone, ha raccontato alcuni retroscena del mercato appena concluso in conferenza stampa. Il dirigente dei ciociari si è soffermato soprattutto sulle operazioni in uscita fatte dal club. Tra queste figura quella di Roberto Insigne, traferitosi al Palermo. Secondo Angelozzi la partenza dell’esterno napoletano è stata dettata dal pesante ingaggio che percepiva. Ecco di seguito le parole dal ds del club gialloblu.
Frosinone, le parole di Angelozzi
“C’è stato qualche giocatore col quale abbiamo fatto delle risoluzioni. Noi avevamo difficoltà a fare certi movimenti, bisognava abbassare il monte ingaggi. Ho dovuto regalare due giocatori come Ricci e Insigne, avevano ingaggi molto pesanti sia per la A che la B. In quel momento erano operazioni importanti da fare. E poi abbiamo fatto l’operazione di Boloca di cui abbiamo detto. – Angelozzi ha poi ribadito – Quindi, grazie al presidente Maurizio Stirpe, abbiamo fatto altri movimenti in entrata. Esattamente come c’eravamo mossi lo scorso anno. Alla fine del mercato qualche giocatore non è voluto andare via, come ad esempio Bidaoui che avevamo ceduto. Borrelli ci ha chiesto invece di andare a giocare quando ha visto arrivare altri giocatori, Szyminski era un po’ combattuto ma alla fine è andato alla Reggiana. La nostra strada era quella di avere difensori un po’ strutturati. Per Caso abbiamo avuto un paio di richieste dalla serie B, ma timide. Tante richieste invece per Oyono ma abbiamo voluto tenerlo”.
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