Palermo Player Awards: top e flop della partita di sabato
Della partita giocata sabato al Del Duca di Ascoli si può ancora una volta affermare senza ombra di dubbio che le soste, ai giocatori del Palermo qualunque essi siano, sono assolutamente indigeste.
Infatti della squadra pimpante ed arrembante che ha schiantato la Feralpisalò al “Barbera” non ce n’è stata traccia in terra marchigiana.
Si è vista tanta imprecisione soprattutto nella parte nevralgica del campo che poi è il motore dell’intero gioco d’attacco che sabato si è visto poco; per cui anzichè parlare di TOP e FLOP è più giusto scrivere di chi se l’è cavata e di chi no.
Però il direttore d’orchestra è sempre lo stesso
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-Un grande plauso va fatto a Lucioni che se sbaglia un solo intervento in una intera partita bisogna andare a cercarlo con il lanternino e comunque rimane di scarsa importanza visto che da la caccia a tutti gli attaccanti avversari inseguendoli pure al centro del campo.
-Degnissimo compagno di merenda è l’altro centrale difensivo che risponde al nome di Ceccaroni anch’egli deciso e spietato nelle marcature e quindi se alla casella gol incassati il Palermo è a quota 1 molto lo si deve a questa coppia di difensori.
-Infine mi sembra doveroso citare la prova di Di Francesco chè dopo aver firmato il terzo gol contro la Reggiana sabato schierato nel suo ruolo naturale (che ha portato Di Mariano a destra), pur non offrendo una prova superlativa è stato una spina nel fianco della difesa ascolana che spesso ha dovuto ricorrere alle maniere forti per fermarlo.
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Che fine hanno fatto i giocatori della Reggina?
Quelli che invece hanno lasciato un po’ a desiderare sono stati specialmente i centrocampisti e allora partiamo da:
–Henderson schierato titolare da Corini, non ha dato il contributo che ci si poteva aspettare da uno come lui; infatti è stato decisamente poco preciso negli appoggi ma soprattutto non ha trovato la zona giusta del campo da dove operare per creare il gioco.
–Stulac è il regista di questa squadra con licenza anche di realizzatore ma sabato ha fatto poco e maluccio entrambe le fasi per cui l’intera squadra ne ha risentito.
-E infine Brunori anche sabto è rimasto a secco cercando di darsi da fare come ha potuto; ma le colpe non sono soltanto sue poiché di palloni gliene sono stati serviti pochissimi per non dire nessuno e lui è uno che segna ma deve avere a disposizione passaggi rapidi e veloci da girare in rete.
Speriamo che le prossime partite siano impostate più favorevolmente alle caratteristiche del Capitano.
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