Palermo Player Awards: top e flop della partita di domenica

Palermo Player Awards: top e flop della partita di domenica

Partita sofferta era preannunciata e partita sofferta è stata quella di ieri pomeriggio con il Sudtirol.
Gli altoatesini, che nella scorsa stagione avevano sbancato il “Barbera”, erano scesi a Palermo con le stesse intenzioni e quella vecchia volpe di Bisoli aveva schierato un 4-4-2 con degli esterni veloci per rimettere in ambasce la squadra rosa esattamente come aveva fatto l’anno scorso; e bisogna dire che per tutto il primo tempo ci era riuscito imbrigliando la squadra di Corini e realizzando il vantaggio con il tiro della vita di Ciervo che ha voluto imitare il cosentino Canotto infilando Pigliacelli con un tiro a giro che si è insaccato alla sinistra del portiere sfiorando il palo ma un po più in basso di quanto sparato dal calabrese.

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Questa volta però Corini ha indovinato i cambi e mettendo subito dentro Henderson per l’ammonito Segre ha cominciato a cambiare l’inerzia della gara.
Nemmeno tre minuti della ripresa e durante una mischia Mancuso fa partire un cross basso che serve da assist a Ceccaroni che pareggia; dopo appena 10 minuti un triplo cambio per i rosa con l’ingresso di Gomes, Aurelio e Coulibaly per Lund, Stulac e Vasic.
Il Palermo continua ad attaccare mentre Bisoli perde molti suoi titolari fin quando al minuto 44 un gran cross di Henderson trova pronto Aurelio che con un gran colpo di testa segna il gol della soffertissima vittoria.

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A questo punto vediamo che si è imposto tra i migliori:
-Senza meno Aurelio si è guadagnato la palma del migliore realizzando il gol della vittoria con una “zuccata” da attacante di razza dopo che era subentrato a Lund,che non ne aveva più, garantendo così come l’americano l’attenta marcatura degli esterni avvicendatisi sulla sua fascia di competenza;
-segue a ruota un ottimo Ceccaroni il quale per novantasei minuti è stato un baluardo della difesa insieme con Lucioni (per il quale ormai gli aggettivi si fa fatica a trovarli) e nonostante l’oneroso compito si è spinto frequentemente in attacco facendosi trovare pronto a battere a rete a ripresa appena iniziata sul passaggio (o tiro in porta?) di Mancuso realizzando il gol del pareggio.
-infine ma non ultimo tra i migliori citerei lo scozzese Henderson che (ben collaborato da Gomes) con il suo ingresso ha permesso la velocizzazione del gioco di centrocampo costringendo così i bolzanini a retrocedere verso la loro difesa e le azioni pericolose dei rosa sono aumentate esponenzialmente fino ad arrivare al gran gol del 2-1 .

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Le dolenti note arrivano purtroppo dal centrocampo schierato nel primo tempo:
-troppo lenta e macchinosa la regia di Stulac dal quale sono partite tutte le azioni del primo tempo che gli uomini di Bisoli hanno neutralizzato cercando poi le ripartenze in una delle quali hanno trovato il jolly nel tiro di Ciervo;
-continua a non convincere lo schieramento in mediana di Vasic al quale non manca la volontà e la tecnica ma il rendimento in quel ruolo non porta alla squadra benefici apprezzabili anzi causa al ragazzo uno spreco di energie eccessivo.
-ancora una volta dobbiamo mettere tra i meno efficienti Mateju poiché in più di una circostanza ha commesso errori banali in uscite dall’area apparse semplici e che invece hanno provocato grattacapi alla coppia centrale rosa nel dovervi porre rimedio; questo ragazzo dovrebbe curare molto la tecnica delle ripartenze quando ce ne sono le circostanze opportune.

Con gli Awards per oggi è tutto vi do appuntamento alla Partita di sabato a Modena.
Pino Abbate

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