Corini: "Nostra solidità difensiva? Mi ricorda la Juventus di Allegri"

Corini: “Nostra solidità difensiva? Mi ricorda la Juventus di Allegri”

È tempo di presentazione in casa Palermo in vista della sfida contro il Modena allo stadio Braglia. Sabato 7 ottobre alle ore 14:00 i rosanero scenderanno in campo per la nona gioranta del campionato di Serie B. Di seguito le parole di Eugenio Corini nel pre-match della sfida.

Corini in conferenza

Cosenza e Sudtirol, gol presi da fuori area: “Sono tiri dal limite imparabili che nascono da due situazioni diverse. Con il Cosenza potevamo pressare di più, quello con il Sudtirol bisogna gestire meglio il due contro due. Su quelle situazioni a volte bisogna essere più equilibrati ed energici, siamo stati un po’ passivi ma sicuramente dobbiamo e possiamo fare meglio in certe situazioni”.

Solidità difensiva, quanto è importante: “Abbiamo cercato un equilibrio difensivo. C’è grande disponibilità da parte di tutti a voler pressare e questo è un aspetto fondamentale per diventare una squadra vincente. Abbiamo lavorato tanto su questo. In una situazione di ripartenza dove Lund è andato al cross e Mancuso ha fatto una rincorsa di 70m, mi è venuta in mente la Juventus di Allegri che vince il campionato e va in finale di UCL con Mandzukic che è un attaccante centrale e va largo a sinistra. Questo vuol dire che a volte bisogna dare qualcosa di sé rispetto a quello che si dà alla squadra e questo è quello che voglio da tutti i miei giocatori. Sono atteggiamenti che poi fanno la differenza”.

Come affrontare il Modena e il feeling con i tifosi: “La prima a San Siro mi ricordo come se fosse oggi la prima partita con il Siena e i più di 10mila tifosi che ci hanno accompagnato. Voglio creare una cosa simile. Quando la tifoseria si riconosce nella squadra è qualcosa di molto bello e stiamo facendo sempre grandi sforzi per ripagare il loro affetto. Palumbo va sicuramente attenzionato perché ha grandi qualità e dobbiamo essere bravi a limitare le loro giocate più qualitative”.

Cosa è rimasto dall’esultanza di domenica: “Faccio un mestiere che mi porta a tenere le emozioni per me, siano esse positive o negative. Tuttavia sono anche io un uomo con dei sentimenti. Avevo la percezione della delusione contro il Cosenza e della difficoltà della gara quindi ho voluto fare qualcosa che mi sono sentito dentro. Faccio sempre un passo indietro e quando c’è da metterci la faccia, la metto. In quell’occasione ho voluto godere insieme ai miei tifosi”.

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