Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni in conferenza stampa per analizzare la prestazione dei suoi uomini nel match contro il Lecco, valevole per l’undicesima giornata di Serie B, disputato al Renzo Barbera.
Le dichiarazioni di Corini
Di seguito le parole dell’allenatore rosanero sul match contro i lombardi. Il tecnico fa prima una valutazione generale sulla sconfitta odierna: “Siamo ripartiti dal secondo tempo della partita contro lo Spezia e sapevamo fossero ben messi. C’è molta delusione perché sembrava scontato ma dal punto di vista dell’applicazione siamo stati bravi. Avevamo consapevolezza che ci avrebbe portato in zona promozione diretta. Purtroppo le scelte ci hanno penalizzato. Il primo gol si può prendere ma il secondo no. Abbiamo avuto molte occasioni ma non siamo stati fortunati nel trovare la rete, loro sono entrati in fiducia. C’è molto rammarico per aver perso, siamo molto delusi. Adesso andiamo a Genova per fare la partita”.
Sulle traverse colpite e sul centrocampo rosanero: “Loro correvano molto ed avevano lo spazio per farlo. Eravamo consapevoli che loro difendessero bassi. Sapevamo che potessero creare occasioni rapide appoggiandosi su Novakovich. Abbiamo calciato molto in porta ma non è servito. Non vincere oggi mi fa male e devo accettarlo, adesso testa alla Sampdoria. Lecco nel primo tempo molto bene ed avremmo dovuto fare meglio. Mancuso? Lui è un attaccante di raccordo, non di contropiede. Di Francesco l’ha fatto così come Brunori. Loro erano molto chiusi, ci siamo presi un rischio tattico”.
Sui gol subiti: “Lavoriamo in settimana, abbiamo preso un gol simile contro lo Spezia. Se attacchi a volte concedi. Queste situazione creano difficoltà, serve pazienza per andare ad avere giocate offensive. Prima del gol preso abbiamo avuto diverse occasioni per segnare. L’idea era di attaccare il Lecco negli ultimi 40 metri ma solamente Novakovich non difendeva. La nostra idea era avere palleggio a centrocampo con maggiore densità al centro. A campo lungo mi immaginavo che le occasioni avrebbero portato la vittoria”.
Su Vasic: “Ha preso una botta ed ha sentito un po’ il muscolo tirare al livello del quadricipite femorale. In settimana farà le indagini strumentali”.
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Basta le solite scuse. Mi dispiace non lo sopporto più. Non è il suo mestiere fare l’allenatore e lo sta dimostrando da due anni. Se vogliamo andare in A bisogna cambiare. Delio Rossi? Iachini? ma facciamo in fretta per favore.
Avevo scritto, ma non è stato pubblicato che con Corini non avremo dove andare. Urge la presenza in panchina di un allenatore vero.