Palermo – Sai che c’è? Meglio non guardare più la classifica
Peccato, davvero peccato.
Sprecate tre gare contro tre squadre in difficoltà, tre compagini della bassa classifica; gare che potevano far volare il Palermo che invece ha frenato ed anche in maniera brusca. Un punto in tre gare significa classifica che soffre come i tifosi rosanero, encomiabili ed emozionanti anche a Marassi. Ma non sono bastati per dare la scossa ai rosanero che si sono svegliati soltanto negli ultimi 15-20 minuti facendo paura a una Sampdoria che nel computo generale non ha rubato nulla. Come il Lecco e come lo Spezia : non hanno rubato nulla. E tre indizi sono la prova che qualcosa si è rotto.
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Non possiamo dire che al Palermo in questo periodo va tutto storto, non lo possiamo dire perché non lo abbiamo detto in precedenza quando tutto andava dritto (vittorie in extremis ad Ascoli, col Sudtirol e pari con lo Spezia). Dunque non basta ma soprattutto non serve ai tifosi per attenuare la loro delusione non solo per lo sconfitta ma anche per la classifica. Un quinto posto che ora fa soffrire dunque meglio non guardarla troppo e procedere giornata dopo giornata, partita dopo partita. Purtroppo questo non è il momento di pensare troppo in avanti, di fare programmi, ipotesi o congetture. Esiste una gara alla volta, quella che deve venire, la prossima e a quella si deve pensare come la più difficile di tutte.
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Questo suggerisce il trittico malefico appena concluso: guardiamo in faccia la realtà, facciamo i conti con la realtà e mettiamo temporaneamente i sogni nel cassetto (ne riparliamo dopo Brescia e Cittadella). Pronti a riaprirlo quando il Palermo avrà ritrovato smalto, continuità e consapevolezza. Ma i rimedi o le cure non sono soltanto atletici o psicologici. Bisogna intervenire anche sui moduli, sulle tattiche e sui giocatori.
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Corini si sarà certamente accorto che gli esterni faticano e non rappresentano in questo momento un valore aggiunto. Si sarà accorto che in difesa si è meno solidi, che il centrocampo va troppo spesso in sofferenza e che Brunori in avanti è troppo isolato. Da grande calciatore si sarà accorto anche che la squadra fatica a creare gioco e che la manovra non ha respiro, spesso sembra soffocata, strozzata. Dunque interventi anche sul piano tecnico-tattico perché senza particolari giri di parole diciamo che ultimamente la squadra gioca male.
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Corini non si accorge di nulla perchè è troppo scarso
Concordo con Rino. Diciamolo a chiare lettere finchè c’è Corini come allenatore il Palermo continuerà a non fare nulla. E’ necessario che faccia un passo indietro o la società faccia un passo avanti esonerandolo.
Concordo con l’articolista,rivoglio Ballardini