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Le partite del Palermo che il Renzo Barbera non potrà mai dimenticare

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Quando il tifo del Barbera alza la voce succede sempre…

In un momento così delicato per il Renzo Barbera che ha dovuto subire anche l’esclusione da Euro 2032, sentiamo il dovere di richiamare alla memoria di tutto il popolo palermitano quelle partite casalinghe che hanno segnato la storia della nostra squadra e della nostra gloriosa tifoseria. Rispolverando gli archivi e i ricordi più adrenalinici dei 123 anni di storia rosanero, abbiamo notato che quando il Barbera registra il pienone, il Palermo offre quasi sempre un solo pronostico: gli ospiti non vincono mai!

Ecco a voi le partite che hanno segnato la storia del Barbera!

Palermo-Ascoli 1-0: un ritorno in Serie B al cardiopalma

É un sabato pomeriggio del 12 maggio 2001 quando Palermo e Messina si contendono un agognato ritorno in Serie B. Il Palermo trascinato dai suoi 30000 tifosi ospita l’Ascoli, mentre il Messina affronta l’Avellino in trasferta. I rosanero, guidati da Ezio Sella, scendono in campo con un 4-4-2 composto da Sicignano in porta, Montalbano, Ferri, Giampietro e Altobelli in difesa, Cappioli, Suppa, Bombardini e Maggiolini a centrocampo, Elia e Palumbo in attacco. In panchina c’è addirittura un giovanissimo Brienza.

Il Palermo va in vantaggio al minuto 16’ con un diagonale di Maggiolini sotto la Nord e si limita a controllare il risultato per il resto della partita. Ad Avellino invece, succede praticamente di tutto; il match è inchiodato sul pareggio, fin quando all’ultimo respiro, il Messina non riceve un calcio di rigore che per il Palermo significherebbe sogni di promozione infranti. Il Barbera inizialmente è ammutolito, poi si riempie di voci confuse che riportano quello che riescono ad ascoltare dalle radioline. Quello che succede in pochi minuti ha però dell’incredibile: il Messina sbaglia il rigore e subisce la rete dello svantaggio su contropiede. Al Barbera è apoteosi! Il Palermo è di nuovo in Serie B!

Palermo-Triestina 3-1: dopo 32 anni i rosanero tornano in Serie A

É il 29 maggio del 2004 quando i 32000 spettatori della Favorita spingono il Palermo di Guidolin nella vittoria per 3-1 contro la Triestina che significa automatico ritorno in Serie A, dopo un’attesa durata ben 32 anni. Siamo alla 44^ giornata di uno dei campionati cadetti più avvincenti e faticosi di sempre, ma il futuro campione del mondo Luca Toni non è ancora stanco di segnare: la sua doppietta, insieme alla rete di Filippini, significano primo posto e promozione in massima serie.  Il Palermo si aggiudica il match dopo essersi schierato con un indimenticabile 4-4-1-1: Berti, Ferri, Biava, Accardi, Grosso, Filippini, Filippini, Di Donato, Mutarelli e Gasbarroni alle spalle di Toni. La promozione inoltre, segnerà l’inizio di un triennio da favola che vedrà il Palermo arriverà in 6°, 5° e 6° posizione.

Palermo-Juventus 3-2

É la 32esima giornata di Serie A della stagione 2007/2008 e al Barbera va in scena la sfida tra il Palermo di Colantuono e la Juventus di Ranieri. Sugli spalti ci sono quasi 35000 spettatori e i rosanero chiudono la prima frazione di gioco con il risultato di 2-0 grazie ad una doppietta di uno degli attaccanti che più ha fatto sognare i palermitani: Amauri. Tuttavia, la ripresa vede la Juventus agguantare il pari grazie alla doppietta di un altro fuoriclasse, Alessandro Del Piero. Ma quando la partita sembra avviata a concludersi in parità, Cassani tira fuori dal cilindro un destro dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali lasciando immobile l’impotente Gigi Buffon. Quella di Colantuono non sarà la miglior annata del Palermo in Serie A (11esimo posto), ma l’urlo del Barbera all’eurogol di Cassani echeggia ancora nei cuori palermitani.

Palermo-Sampdoria 1-1: i rosanero perdono il treno della Champions, ma al Barbera è record di spettatori!

La sfida valevole per una storica qualificazione ai preliminari di Champions League ha visto il Palermo di Delio Rossi, Fabrizio Miccoli, Cavani e Pastore, affrontare la Sampdoria di Del Neri trascinata dal duo Cassano-Pazzini. Davanti a più di 35000 spettatori il Palermo si arrende ad un 1-1 che significa 5° posto e niente preliminari. Nel primo tempo i padroni di casa dominano la partita, ma sia Cavani che Pastore non riescono a capitalizzare le occasioni create. Nel secondo tempo la Sampdoria va in vantaggio su calcio di rigore trasformato da Pazzini, ma i rosanero rispondono con un altro tiro dagli 11 metri; con una magia, Miccoli si guadagna il calcio di rigore e lo trasforma spiazzando Storari. L’assedio finale del Palermo si traduce in due chiare occasioni da goal: prima Storari neutralizza un tiro sul primo palo dell’incontenibile Miccoli, poi Budan sciupa a porta sguarnita una corta ribattuta del portiere blucerchiato.

I due derby casalinghi consecutivi contro il Catania tra il 2004 e il 2006

Davanti a più di 30000 spettatori il Palermo vince due derby casalinghi di fila: 5-0 in Serie B e 5-3 in Serie A. Nel 5-0 senza storia, doppietta di Toni e reti dei fratelli Filippini e Biava; nel 5-3 invece, al vantaggio ospite firmato Corona, la squadra guidata da Francesco Guidolin risponde con Tedesco e Simplicio; il Catania riagguanta il pari con Mascara, ma il Palermo riesce a dilagare con Corini, Amauri e Barzagli. Un altro capitolo indimenticabile della favolosa prima decade degli anni duemila.

Le altre partite da non dimenticare

Tra le altre partite che il Barbera non potrà mai dimenticare c’è sicuramente un Palermo-Milan di Coppa Italia della stagione 80/81 che vede i padroni di casa imporsi per 1-0 grazie alla rete di Egidio Calloni. Nella difesa del Milan c’erano in campo un certo Franco Baresi e Tassotti. Sempre contro i rossoneri ricordiamo la semifinale di ritorno di Coppa Italia del 2011 vinta 2-1, grazie alle reti Migliaccio e Bovo; inutile la rete di Ibrahimovic nel recupero, visto il 2-2 dell’andata.

Nella storia recente infine, non possiamo dimenticare i pienoni del Barbera durante i play-off di Serie C del 2022: semifinale vinta contro il Feralpi Salò per 1-0 e finale di ritorno vinta 1-0 contro il Padova, valevole il ritorno in cadetteria.

Indipendentemente dal futuro dell’impianto Renzo Barbera, sotto la proprietà del City Football Group, l’auspicio è di rivedere quanto prima il Palermo su palcoscenici che siano all’altezza del proprio pubblico.

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