Palermo-Brescia: segui con noi la gara con le riflessioni live…
Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, riflessioni, sensazioni a caldo, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare…
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Una partita da vincere, senza se e senza ma. Tre punti per riprendere il cammino e spegnere le troppe polemiche e le critiche della tifoseria assolutamente delusa dalle ultime tre gare.
Corini non rinnega il 4-3-3 sebbene le utlime gare siano da dimenticare non solo per i risultati ma anche per le prestazioni e per il gioco offerto dalla squadra. Il tecnico deve rinunciare a diversi elementi della rosa, Vasic, Segre, Di Francesco con Di Mariano e Buttaro riaggregati da poco. Stulac e Gomes contemporaneamente in campo ma con Coulibaly a dare una mano in fase di contenimento. Valente prende il posto di Insigne, un po a sorpresa.
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Il Palermo scende in campo con: Pigliacelli, Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund, Gomes, Stulac, Coulibaly, Valente, Mancuso, Brunori.
In panchina: Desplanches, Kanuric, Graves, Di Mariano, Insigne, Marconi, Nedelcearu, Buttaro, Soleri, Aurelio, Henderson.
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Secondo tempo:
51′ – Dopo 6 minuti di recupero e un mischione da paura in area Palermo e una palla che attraversa tutta l’area piccola, arriva come una liberazione il triplice fischio. L’avevamo detto a inizio commento, oggi contavano solo i tre punti e sono arrivati. Una boccata d’ossigeno per una squadra che ne aveva bisogno per la classifica. Sulla prestazione diciamo solo che non è stata fra le più brillanti dei rosa. Poca cosa il Brescia se si escludono gli ultimi generosi 10 minuti. Insomma è andata e va bene così…
43′ – Il Brescia si butta in avanti con generosità ma in maniera confusa e scomposta. Il Palermo tiene bene si affida al contropiede. Sugli spalti si soffre perché basta un rimpallo o un errore per compromettere un vittoria fondamentale. Espulso Corini per proteste.
26′ – Si perde più di un minuto per 5 sostituzioni, tre per il Brescia e due per i rosa (Buttaro per Valente e Henderson per Coulibaly). In precedenza Soleri aveva rilevato Brunori e Di Mariano un buon Mancuso. Poi il Brescia vicinissimo al pareggio con Moncini ma l’attaccante lombardo in scivolata arriva scomposto sul pallone e lo mette alto.
15′ – Secondo tempo sulla falsariga del primo: gara confusa, sporca e poche azioni interessanti. Il Brescia prova a spingere ma lo fa con poca incisività; il Palermo si affida al contropiede.
Primo tempo:
48′ – E dopo 3 minuti di recupero, tutti negli spogliatoi al termine di un primo tempo poco emozionante che viene ravvivato da un salvataggio sulla linea di mateju al 48, a Pigliacelli battuto. Oggi l’importante sono i tre punti e recuperare qualche posizione in classifica. Limitiamoci a questo…
38′ – Non abbiamo fatto alcun aggiornamento perché la gara non ha riservato alcuna emozione: il gioco latita, le manovre sono spesso spezzate. Il Palermo controlli senza affanni anche perché il Brescia non ha prodotto nessuna reazione dopo lo svantaggio.
27′ – Quando si dice l’intuizione dell’allenatore: assist di Valente e gol di testa di Coulibaly, nel vero primo affondo rosanero.
19′ – Gara che inizia senza la tradizionale verve dei rosanero dei primi minuti, anzi è più il Brescia a fare la partita. O è una scelta oppure i rosa sono intimoriti e non vogliono sbilanciarsi. 19 minuti di quasi nulla se si escludono due telefonate parate dai due portieri senza difficoltà. Anzi no, una novità c’è e cioè l’ingresso di Marconi al posto dell’infortunato Ceccaroni.
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