Palermo: City Football Group al 94,94% cosa cambia rispetto a prima?
Chiariamolo subito, anche per rispondere alle stupidaggini, per usare un eufemismo, ascoltate tante e tante volte secondo le quali il presidente del Palermo Dario Mirri avrebbe avuto una influenza sulle decisioni, ovviamente, vox populi, solo su quelle ritenute sbagliate, prese dalla società: nulla è cambiato rispetto al 1° luglio 2022.
Cosa intendiamo dire? E’ vero che il City Football Group con l’approvazione dell’ultimo bilancio ha visto aumentare il proprio “peso” dall’80% al 94,94% in seno alla compagine sociale, ma cosa sarebbe cambiato di fatto rispetto a quando il 1° luglio 2022 è avvenuta la svolta epocale con la cessione alla holding dello sceicco Mansour? Nulla, assolutamente nulla. Il Cfg era ed è l’azionista di maggioranza, per usare un eufemismo, e Dario Mirri e l’Associazione AmiciRosanero sono soci avendo una quota rispettivamente del 5% e dello 0,06%
E come si è arrivati a questa nuova composizione del capitale sociale? Semplice, molto semplice senza dover scomodare nessuna “piovra”. Il City Football Group, e solo il Cfg, in questo anno e mezzo ha immesso capitali, si pensi molto banalmente a quelli necessari per la realizzazione del Centro Sportivo di Torretta, che hanno rideterminato il peso di ciascuno dei “tre soci”.
E quindi cosa cambia per Dario Mirri? Assolutamente nulla, Mirri ha oggi il 5% delle quote della società rosanero e mantiene il suo ruolo di presidente e ovviamente il suo diritto di voto che come si può ben capire come non influenzava prima non influenzerà adesso le decisioni prese dell’azionista di maggioranza.
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Piramidalmente niente cambia però che adesso con l’aumento del capitale sociale da 30 a 100 x dire possiamo permetterci un allenatore se questo fa male di un certo calibro ed a gennaio 2/3 innesti di livello superiore ecco cosa cambia…