Campolonghi: “Serie B? Non è una A2. Mi aspettavo di più dal Palermo”

Campolonghi: “Mi aspettavo di più dal Palermo”

Intervistato da Pianeta Serie B, l’ex attaccante di Milan e Brescia Marcello Campolonghi ha rilasciato la sua personale analisi dell’attuale campionato di Serie B, con un focus particolare sulle sue ex squadre: tra le quali, oltre alle Rondinelle, troviamo anche Reggiana, Como e Cremonese. Ecco le sue dichiarazioni

Le dichiarazioni di Campolonghi

Sulla situazione di classifica: “Non avevo dubbi che il Venezia potesse disputare un campionato del genere, conosco benissimo il direttore, so cosa ha fatto a Monza e non è una sorpresa per me. Chi mi ha sorpreso tanto è il Como, mentre mi aspettavo di più dal Palermo. Un’altra grande rivelazione è il Catanzaro, ma memore da altri campionati mi ricordo un Como che aveva fatto il doppio salto di categoria, e secondo me non è escluso che anche la squadra di Vivarini lo possa fare”.

Sulla Serie B dei suoi tempi a confronto con quella di adesso: “Il livello è alto, ma non è una A2 come quando giocavo io. Non vedo Hubner, Totò De Vitis, Pirlo e questi nomi qui. Io ho giocato con il principe Giannini, con Stellone, Scienza, giocatori che purtroppo, oggi, fai fatica a vedere in B. Credo sia perché è cambiata la società, servono istruttori preparati per la motoria, quando io ad allenarmi avevo il postino. E poi c’è un ultimo discorso che vi cito, restando anche a livello giovanile. Perché demonizzare un ragazzino se non è alto 1.80? Se uno è forte è forte, c’è poco da aggiungere. Ho giocato contro Gillet, prima di fargli gol dovevi stremarlo, contro Bucci, che non era altissimo. Se sei forte giochi e devi giocare, non conta altro”.