Palermo, Stulac e i punti importanti: sicurezza alla corte di Corini
Il Palermo ha chiuso il girone di andata con una vittoria, quella contro la Cremonese per 3-2. Lo ha fatto davanti ai suoi tifosi presenti al Barbera il 26 dicembre, in un match pieno di colpi di scena e brividi: la perla di Leo Stulac direttamente da calcio piazzato. Lo sloveno, infatti, allo scadere dei minuti di recupero ha dato vita ad una magia; punizione da fuori area, palla che supera la linea difensiva e con un rimbalzo beffa il portiere avversario entrando in rete. Un boato ha scosso lo stadio, per tre punti che hanno cambiato in maniera decisiva la classifica.
Il Palermo di Corini ritrova Leo Stulac
Leo Stulac si è così consolidato all’interno del gruppo squadra come l’uomo dalle mille risorse, il giocatore decisivo che può cambiare le sorti di un match. Il gol con la Cremonese, infatti, è l’ennesimo episodio che conferma le qualità del calciatore. La rete del boxing day ha riportato alla mente quella contro lo Spezia. Anche in quell’occasione Leo Stulac non era partito da titolare, giocando solamente 16 minuti. Dei minuti decisivi, che hanno regalato un punto al Palermo, in una sfida che sembrava persa.
C’è il suo tocco anche nella partita contro il Como, pochi minuti, meno di un quarto d’ora ma sono bastati per servire l’assist decisivo per Segre, che ha portato al terzo gol dei rosanero. Nella gara col Catanzaro, infine, aveva messo il suo zampino, nonostante il suo gol non abbia permesso ai rosanero di recuperare la gara. Ma era stato un segnale, un indizio su quelle che erano le reali potenzialità di Leo Stulac.
Un giocatore dal quale ci si aspettava già tanto lo scorso anno, ma che l’infortunio ha bloccato proprio nel momento migliore. Ora il numero 6 rosanero sta dimostrando tutte le due doti e ha confermato a Corini che può essere l’uomo decisivo sul quale fare affidamento. Il centrocampo nel 2024 può dunque certamente ripartire dalla sicurezza e qualità di Leo Stulac.
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