Il Palermo sembra davvero molto vicino all’ingaggio del centrocampista Filippo Ranocchia, 22 anni, scuola Juve e talento da vendere a detta di chi ha avuto l’opportunità di seguirlo con costanza nella sua pur breve carriera. Addetti ai lavori come Fabio Megiorin de La Casa di C di Gianluca Di Marzio e RadioVicenza, con il quale la redazione di tifosipalermo.it ha discusso di quella stagione in B di Filippo Ranocchia con la maglia del Vicenza che in pochi nella città veneta hanno dimenticato.
Una stagione come sappiamo sfortunata quella dei biancorossi, terminata con una dolorosa retrocessione dopo i play-out persi contro il Cosenza, ma con una luce che ha brillato in campo fino all’ultimo minuto di quello che resta l’ultimo campionato di B giocato dal Vicenza. Quella luce aveva un nome e un cognome ed era quella di Filippo Ranocchia, un giocatore arrivato a Vicenza un po’ in sordina, ci racconta Fabio, un oggetto semisconosciuto, prodotto del vivaio Juventino ma che aveva ancora tutto da dimostrare in un campionato difficile come quello di B.
Ranocchia: l’esperienza a Vicenza
Eppure quel ragazzo di appena venti anni è stato senza ombra di dubbio il migliore in quella stagione in terra veneta, dimostrando doti di personalità straordinarie in un gruppo comunque abbastanza maturo per la categoria, prova di un carattere sicuramente importante. Ma al di là della personalità Fabio ci racconta di un giocatore dalle doti tecniche assolutamente non indifferenti, ma anche fisicamente attrezzato, mezz’ala offensiva che ha giocato anche da trequartista, in ogni caso assolutamente sopra la media negli inserimenti in area.
In quel Vicenza Ranocchia giocò sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2, ma sempre ricoprendo il ruolo da mezz’ala sinistra, con caratteristiche offensive che lo rendono molto adatto a giocare vicino le punte, oltre che a cercare direttamente la conclusione in area. Fabio inoltre ci racconta di tanti pali e traverse colpite da Ranocchia in quella stagione, ma l’unico goal arrivò in quella che rimane la partita più bella vista al Menti negli ultimi anni, un Vicenza-Lecce purtroppo passato alla cronaca per il petardo che stordì il portiere del Vicenza Contini.
Il più bel gol mai visto
Tuttavia giura Fabio che quel tiro da venti metri di Ranocchia che stese un Lecce lanciatissimo verso la serie A, è ancora oggi il goal più bello visto a Vicenza negli ultimi dieci anni, il giusto coronamento di una stagione straordinaria. Grazie a quel goal il Vicenza acciuffò i play-out per il rotto della cuffia, anche se li perse contro il Cosenza, lanciando agli onori del grande calcio quel giovane di belle speranze che pochi conoscevano e che da lì a poco sarà nei taccuini dei ds di mezza Italia.
Ci saluta Fabio al termine della bella chiacchierata, ribadendo che se il Palermo farà questo acquisto non se ne pentirà assolutamente perché si tratta davvero di un grande talento, il che ci spinge ad augurargli un pronto ritorno in cadetteria con il suo Vicenza che ci ricorda tanto quel tale Guidolin…quante coincidenze con i veneti…
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