Francesco Di Mariano, giocatore del Palermo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del club siciliano. L’attaccante rosanero ha parlato del pareggio ottenuto a Catanzaro, proiettandosi già verso la sfida del Barbera contro il Bari. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Di mariano
L’attaccante ha analizzato il pareggio ottenuto a Catanzaro: “Venerdì sera a Catanzaro è stata una partita difficile contro una squadra che si conosce da molti anni, che gioca bene a calcio e che mette in difficoltà molte squadre. Noi l’abbiamo affrontata con la solidità di una squadra importante e coesa. C’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti. Dobbiamo guardare avanti e pensare al Bari. Dopo il Modena era importante sicuramente dare continuità alla prestazione, e noi lo abbiamo fatto ma il Catanzaro gioca bene a calcio, lasciandoti anche molti spazi e noi li abbiamo sfruttati”.
Di Mariano sull’assist effettuato per il gol del pareggio di Segre e sul Bari: “Assist per Segre? Importante per la squadra, le mie giocate devono aiutare la squadra, giocare 10 o 30 minuti a me non cambia, importa solo della squadra, l’assist mi rende felice ma avrei preferito vincere la partita. Contro il Bari non sarà facile, la Serie B è un campionato difficile, basta vedere il Modena che vince 3-0 contro il Parma. Campionato equilibrato, classifica dice tanto e niente, siamo ancora a gennaio, dobbiamo guardarla da metà marzo in poi, tante squadre sono ravvicinate. Quando una squadra perde non vuol dire che ha perso la certezza, il Bari ha individualità importanti e sarà una partita di spessore, in casa dobbiamo vincere”.
Il classe ’96 ha parlato così riguardo la società e i tifosi: “Se continuiamo ad avere la spinta dei tifosi, che per noi sono tanto importanti, possiamo toglierci delle soddisfazioni e con loro è più facile. Torretta? Lavorare qua ti da qualcosa in più, non possiamo avere nessun alibi, specie se la società ti mette in grado di lavorare in centri sportivi del genere. Dobbiamo dare il massimo, far parte del CFG è importante, dietro abbiamo una società solida che ci da sostegno, ci da appoggio e ci da la possibilità di lavorare così bene. Questo centro sportivo era la ciliegina sulla torta ad una squadra ed una città come Palermo”.
Sulla famiglia e sullo spirito combattivo: “La mia famiglia è tutto, viene prima di tutto, è lealtà, fiducia ed ogni cosa. Ogni cosa che faccio la faccio per mia moglie e i miei figli. Il numero rimane sempre un numero, quello che portiamo davanti non verrà mai cancellato, indossare questa maglia sarebbe una cosa da raccontare ai miei figli, felice di rappresentare una città intera, speriamo di poter raggiungere questo sogno tutti insieme”.
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