Iachini: “Palermo? Sono arrivato in corsa. Fatta una grande cavalcata”
L’ex allenatore del Palermo, Beppe Iachini, è stato presentato oggi in conferenza stampa come nuovo tecnico del Bari. Si tratta del terzo allenatore della stagione dei pugliesi dopo Mignani e Marino. Ecco di seguito le sue parole
Bari, Iachini si presenta
“Ringrazio De Laurentis perché ha insistito per farmi capire il progetto, e vale lo stesso per Polito. Vogliamo un nuovo percorso per la città e i nostri tifosi. Ho accettato perché arrivo in una piazza, che reputo possa programmare un percorso da Serie A. Non faccio promesse, ma sono convito che con i tifosi e la città possiamo riuscire a tracciare un percorso importante. Il secondo motivo, è che mio nonno era nato a Bari, strano ma la vita è così, e poi si è trasferito ad Ascoli, quindi per me è una questione anche di cuore”.
“Io con mio nonno sono legato, sono cresciuto con lui quindi questo è un motivo che mi ha fatto accettare questo progetto e mi ricordo di lui che mi diceva Forza Bari e sono cose che ti rimangono dentro. Mi auguro che tutto vada per il meglio, e per raggiungere obiettivi ci vuole compattezza, dovremo cercare di essere bravi insieme ad affrontare questa nuova strada. Una strada non facile, ma io sono un allenatore che i giocatori vadano in campo che sanno cosa fare, mi ritengo un allenatore di campo per lavorare sulla tattica cercando di capire il vestito migliore per loro e cercare di far punti. Questo è quello che conta di più”.
“Stiamo lavorando da tre giorni, e abbiamo cercato di dare dei concetti. Cercando di capire cosa può darci come vantaggio. Ero partito in un modo a Palermo e poi in altro, Dybala era piccolo e poi lo abbiamo perso per infortunio quindi abbiamo dovuto cambiare modulo e visto che portava frutti e abbiamo fatto grande cavalcata con record di punti, con migliori attacco e questo devi avere oppure la difesa migliore. Così si vince”.
“Il progetto Bari mi ha dato la convinzione di poter fare una cosa importante. Sono subentrato in altre occasioni, come a Sampdoria ma a Novembre e anche a Palermo ma era settembre. Alla fine abbiamo vinto il campionato, a Palermo abbiamo avuto più tempo nelle altre due esperienze non sono mai arrivato a febbraio ma questo è un percorso dove stiamo gettando le basi per un atteggiamento e una squadra equilibrata. Per questo dobbiamo lavorare tanto, quanto ci vorrà ce lo dirà il campo. I ragazzi sono stati subito disponibili, noi lavoriamo partita dopo partita e cercheremo di far più punti possibili e di crescere sia individualmente che collettivamente. Spero di farlo presto possibile, ma lo dirà solo il campo”.
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