Palermo, non all'altezza di Parma e Cremonese

Palermo, non all’altezza di Parma e Cremonese

Palermo, non all’altezza di Parma e Cremonese

Il Palermo è sceso in campo contro la Ternana, replicando un film visto e rivisto in più occasioni. Una squadra che andando in svantaggio perde la concentrazione e l’energie. Poca grinta, poche idee e un mix di giocatori che non riescono a trovare la quadra per uscire dalle difficoltà. È questa probabilmente la grande differenza tra i rosanero e le altra squadre che lottano per la promozione. Una differenza importante, perché è nei momenti di difficoltà che bisogna tirare fuori i denti e riuscire a ribaltare una partita, per non perdere punti determinanti (come successo contro la Ternana e in altre occasioni).

Le differenze tra il Palermo, il Parma e la Cremonese

La prova sono proprio le passate prestazioni contro Parma e Cremonese. Per quanto riguarda la prima, il Parma ha dimostrato il valore dei singoli e dell’intera squadra riuscendo a recuperare, nei minuti finali, una partita che era persa. Ha strappato un punto importante nello scontro diretto contro il Palermo, dimostrando di avere il quid in più per lottare fino al fischio finale. Anche la Cremonese, in casa, dopo un primo tempo leggermente sottotono in pochissimi minuti, nel secondo ha pareggiato la partita e non solo. Con un uomo in meno ha dimostrato di poter anche vincerla, sfiorando il vantaggio in più occasioni.

Palermo: i crolli mentali e fisici nei momenti decisivi

Squadre che lottano per la Serie A, dimostrando anche di meritarla, si notano da questi particolari. La grinta e la perseveranza di Parma e Cremonese, in svantaggio e in un caso anche in inferiorità numerica, sono state le prove che le due compagini hanno le carte in regola per tornare nella massima serie. Il Palermo al contrario, ha un grande deficit: la mentalità. Down mentali sempre più frequenti ed evidenti hanno fatto perdere punti preziosi, compromettendo quella che era una stagione che poteva riservare altri scenari.

La gara con la Ternana, il secondo tempo in particolare, è l’esempio di come la squadra di Corini non riesca a reggere pressione, tensione e soprattutto le difficoltà. La squadra di Breda ha quasi dominato al Barbera, mettendo in ginocchio una difesa che sembrava tornata quella di ottobre-novembre, senza identità.

Questi cali mentali e fisici, in un momento cruciale della stagione hanno allontanato il sogno della promozione diretta, che ora passa dai playoff. Playoff, che come insegna il passato, sono una roulette russa e ci vogliono la giusta grinta e determinazione. Cose che al Palermo, nei momenti cruciali, quest’anno sono mancate.

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