Vincere per puntare al 3°/4° posto… e basta

Palermo – Vincere per puntare al 3°/4° posto… e basta

La promozione diretta è un sogno, anche a nove giornate dalla fine. Siamo onesti, senza troppi giri di parole pensare di recuperare 7 punti alla Cremonese, 5 al Venezia e 3 al Como, (a tutte queste squadre non solo a una) è pura fantasia. Ed anche la favoletta della matematica e delle tante gare che restano fino al termine del campionato, non regge. Bisogna guardare in faccia la realtà: il Palermo a Cremona ha avuto il treno su cui salire ma l’ha perso ed ormai sembra passato anche perché poi soprattutto ci sono state le fermate con la Ternana e con il Brescia. La A diretta è andata, non raccontiamoci favole. Anche perché la forte Cremonese continua a volare e forse, sotto sotto, spera pure di scavalcare il Parma.

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Dunque piedi per terra e obiettivi concreti e raggiungibili: come il terzo o quarto posto che in chiave playoff non sono da buttare. Tutt’altro. Ed allora il big match di questa sera diventa fondamentale non per riaprire speranze di promozione diretta ma per avvicinare concretamente la terza piazza. Anche perché la Cremonese a Bolzano ed il Como in casa con il Pisa, sulla carta difficilmente perderanno punti; e le giornate diminuiscono. Insomma detto in altri termini, dopo la batosta casalinga con la Ternana e l’altra di Brescia, il Palermo non è più artefice del proprio destino e per puntare al miracolo, deve sperare in un suicidio collettivo di chi la precede. Difficile, difficilissimo. Una può anche crollare, due possono crollare ma tre contemporaneamente è tanto tanto improbabile. Ed anche la storia dei campionati passati non ha mai visto una squadra recuperare così tanti punti e a tante squadre in sole 9 giornate.

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Vincere con il Venezia allora per nutrire speranze, per puntare ad un piazzamento migliore dell’attuale quinto posto, peraltro insidiato da un tranquillo Catanzaro che ha già vinto il suo campionato da matricola. E non è solo la matematica o la statistica a non alimentare sogni diversi ma sono anche le prestazioni di un Palermo che durante tutto il campionato non ha mai davvero brillato. Pensare che in poche partite l’anatroccolo diventi un principe è solo un fatto di fede. Obiettività e dati di realtà. Ovviamente pronti ad esultare se tutto ciò fosse smentito, ma sembra difficile.

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