Il caffè del sabato: Rosa o Nero?

Il caffè del sabato: Rosa o Nero?

Buongiorno e buon sabato a tutti,

Dura, spietata, severa, rotonda e ampiamente meritata ci è apparsa la vittoria che il Venezia porta a casa da questa trasferta palermitana di metà marzo. Il Palermo, dal canto suo, fa davvero poco per tenere testa ai lagunari. Il caffè di questa settimana non può che essere nero, nero… “ rassegnazione”

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Cosa ci lascia la partita di venerdì:
La consapevolezza che il treno per la promozione diretta è scappato via e che la formazione rosanero, in questo finale di stagione, non è neppure nelle condizioni per poterlo quanto meno rincorrere. I lagunari infliggono una dura e sonora lezione alla compagine palermitana che difficilmente verrà smaltita in tempi brevi; il Palermo è stato sovrastato sotto qualsiasi punto di vista. Semplicemente non c’è stata partita. Due squadre in condizioni fisiche e mentali diametralmente opposte. I lagunari corrono, si aiutano, giocano un calcio propositivo, corale e armonioso, i rosanero invece hanno difficoltà ad impostare, a costruire e a creare gioco tanto da doversi aggrappare più volte a sporadiche giocate dei singoli. Il risultato, alla fine, è incontrovertibilmente sotto gli occhi di tutti.

VIDEO – Palermo-Venezia 0-3, gli highlights del match

Il migliore in campo:
Impossibile premiare qualcuno dopo la prestazione di ieri sera. Speriamo di poterlo tornare a fare il prima possibile.

Chi e che cosa non ci è piaciuto:
tra le tante delusioni, forse, quella che brucia di più è stata la quasi totale assenza in campo del capitano Matteo Luigi Brunori. Quasi sempre isolato, impegnato a fare a sportellate contro la difesa veneziana, perde inesorabilmente lo scontro diretto contro il bomber finlandese Joel Pohjanpalo che realizza due gol bellissimi. Una serata da incubo per il Matteo rosanero che purtroppo non incide mai nelle sorti dell’incontro.

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Il focus sul tecnico:
L’affetto, la stima e la gratitudine nei confronti del “Corini giocatore” non possono attutire la cocente delusione per le recenti prestazioni e sconfitte portate a casa dalla compagine rosanero condotta dal “Corini allenatore”. Il Genio è evidentemente in difficoltà e a corto di idee, tanto è vero che la squadra appare confusa, stanca, svuotata, demotivata e chi più ne ha più ne metta. La professionalità e la passione quotidianamente mostrati dal mister nel corso della sua avventura in rosanero non meritano questo triste e deludente finale di stagione.

I nostri avversari, il Venezia:
La formazione allenata da Mister Vanoli gioca a memoria, corre, si diverte, rincorre , costruisce, recupera, finalizza e riparte. Il Venezia, per quanto visto ieri era al “Barbera”, si trova in un ottimo momento di forma e merita di partecipare al rush finale per la promozione diretta. Due nomi su tutti: Joel Pohjanpalo e Giorgio Altare, senza troppi giri di parole , due professionisti da serie A.

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I tifosi rosanero:
I supporters rosanero ricordano al mondo intero la loro predisposizione alla sportività e al riconoscimento dei valori e dei meriti altrui quando al minuto 85, durante la sostituzione di Joel Pohjanpalo , accompagnano la sua uscita dal campo con dei sinceri applausi. Poi il solito cuore e solita dedizione per i colori che regolano i loro battiti. Il solito immenso ed emozionante spettacolo.

Per concludere:
Certe serate sono davvero difficili da raccontare, da sintetizzare, lasciano semplicemente l’amaro in bocca; proprio come la serata di ieri, che era stata battezzata come la partita del rilancio, della rincorsa finale e invece si è tramutata nella sesta sconfitta casalinga stagionale, probabilmente la più dolorosa. Fine del sogno promozione diretta e spazio alla “pazza” lotteria dei play off. Adesso quindici giorni di sosta che ,a nostro parere, potrebbe rappresentare il momento giusto per una onesta e realistica riflessione sull’analisi della guida tecnica. Alla ripartenza il Palermo sarà impegnato lunedì 1 Aprile, ore 15:00 a Pisa contro la formazione nerazzurra, nella speranza di non incappare nel più classico dei “pesce d’aprile”.

Buna settimana e buona Pasqua a tutti, ci ritroviamo con il “caffè” dopo la sosta.

Gaetano Armao

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