Durante la trentesima giornata del campionato di serie B, al Renzo Barbera, si sono sfidati i padroni di casa del Palermo ed il Venezia. Per i padroni di casa si trattava di un match molto importante in chiave promozione serie A, perché con una vittoria sarebbe stato possibile recuperare dei punti su una diretta concorrente per la promozione. Purtroppo per gli uomini di Corini il verdetto del campo ha decretato una vittoria del Venezia per tre a zero che ha permesso ai lagunari di piazzarsi in seconda posizione (che permette di qualificarsi direttamente alla promozione in serie A, senza passare dai play-off) con un vantaggio di otto punti sul Palermo.
Sicuramente questa sconfitta complica sempre di più la possibilità di una promozione diretta per i rosanero che a questo punto della stagione, a otto giornate dalla fine, devono difendere al meglio la posizione in classifica, per poi disputare al meglio i play-off per puntare alla Serie A. Il Palermo resta tra le favorite alla promozione come confermato da NetBet, ma dopo una sola vittoria nelle ultime 5 partite, ora nella griglia dei pronostici si trova dietro le più quotate Parma, Venezia, Cremonese e Como. Andiamo dunque ad analizzare il momento dei rosanero.
La sosta
Sicuramente dopo una sconfitta del genere, queste due settimane di pausa cadono a pennello e serviranno a Corini per ricomporre i cocci e, con otto partite ancora da disputare, salvare il salvabile. Peggio di così il Palermo all’ultima sosta di campionato non poteva arrivarci. La sconfitta con il Venezia pesante nel punteggio e nel modo in cui è maturata segna un punto di non ritorno: per Corini (che è sempre più nell’occhio del ciclone e non molto supportato dai tifosi) ed anche per la squadra (che è tornata in un periodo negativo come ad ottobre-novembre). La promozione diretta ormai è sempre più una chimera, ma i play-off sono ancora lì ed è giusto che il Palermo se li giochi al massimo. Anche per rispetto di quei tifosi che, nonostante un campionato così altalenante, continuano ad essere presenti al Barbera, oltre che seguire i rosanero nelle trasferte in giro per l’Italia.
La situazione è pesante, ripartire non sarà facile, ma Corini almeno sa di non essere in discussione. Infatti la dirigenza gli ha rinnovato la fiducia anche dopo la batosta con il Venezia e questo rappresenta anche un messaggio per la squadra. Allenatore e giocatori adesso dovranno trovare il modo per venire fuori da un tunnel che sembra nuovamente infinito come quello di qualche mese fa. Dopo più di due terzi di campionato, i difetti da correggere sono ancora tanti. Primo fra tutti quello relativo alla fase difensiva.
La fase difensiva non va
Un’emorragia difensiva che non si riesce a fermare e che di fatto ha messo la parola fine sul sogno promozione diretta. Il Palermo fa la conta dei danni che ha lasciato la partita persa contro il Venezia e la prima cosa che salta all’occhio è un’impostazione difensiva che non riesce a garantire quell’equilibrio che Corini cerca da inizio stagione. I 41 gol subiti in 30 partite di campionato sono il risultato concreto di uno squilibrio tattico e soprattutto difensivo che non si accoppia con le ambizioni di una squadra che vuole lottare per salire di categoria. Mantenere una media di 1,3 gol subiti a partita non è da squadra che vuole andare in Serie A, anche se in fase offensiva si riescono a fare tanti gol.
Guardando i numeri delle prime sei squadre in classifica, infatti, il Palermo è l’unica formazione che ha superato quota 40 gol subiti fino a questo momento. La capolista Parma ne ha presi 30, il Venezia 35, la Cremonese 24 e il Como 33. Numeri molto distanti, forse troppo, rispetto ai 41 gol incassati dai Rosanero. In questa speciale classifica, il Palermo è la quinta difesa peggiore della Serie B dietro a società che non stanno di certo lottando per qualcosa di importante: solo Lecco, Feralpisalò, Sampdoria e Spezia hanno fatto peggio dei rosanero. Visti questi dati sicuramente Corini ed il suo staff lavoreranno al meglio in queste due settimane di sosta per portare dei miglioramenti in senso alla squadra e difendere al meglio un posto per i play-off, per continuare a credere nel sogno Serie A.
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