Troppo discontinui e poco decisivi, il Palermo paga il flop degli esterni
Squadra costruita per il 4-3-3 , ma Insigne e soci hanno deluso. Dieci gol in totale, due nel ritorno
Tutti sotto osservazione, in ballo c’è anche il futuro in rosa
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Arena sottolinea come l’apporto degli attaccanti esterni alla manovra offensiva è molto al di sotto dell’aspettative; Rinaudo ha investito sia in estate che a gennaio su nomi importanti ma nessuno di loro è riuscito a lasciare il segno in maniera continuativa. Nel nuovo anno i gol arrivati dagli esterni sono davvero pochi, gli unici sono quelli di Di Francesco, per il resto nessuno ha fatto gol.
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Corini punta molto sulle fasce come baricentro dell’azione d’attacco, cercando quelle giocate per sorprendere le difese avversarie. Ma quando questi non girano è l’intera manovra della squadra a risentirne; uno dei primi cambiamenti tattici dopo la sosta potrebbe proprio riguardare le fasce perché sì prospetta un cambio di modulo. A incidere sul mancato funzionamento degli esterni non è soltanto una manovra fin troppo prevedibile sviluppata dal tecnico ma anche il rendimento mediocre dei singoli e una preparazione atletica non ottimale.
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La delusione maggiore è ovviamente Insigne arrivato in pompa magna dopo la promozione con il Frosinone e fermo a soli due gol; ma soprattutto sono le sue prestazioni a non convincere, i suoi movimenti a rientrare sono prevedibili, la sua scarsa partecipazione in fase difensiva ha lasciato spesso il Palermo con un uomo in meno a destra. Due aspetti che hanno convinto Corini a preferirgli Di Mariano, più imprevedibile e predisposto al sacrificio in fase difensiva.
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E adesso ci sarà il capitolo rinnovi con Traorè che sembra già al capolinea perché un rinnovo a 10 milioni appare difficile. Per Mancuso dipenderà tutto dalle condizioni stabilite per il riscatto mentre per Insigne, rosanero sotto contratto fino al 2026, ogni decisione verrà presa sola a stagione finita. In questo senso Di Francesco e Di Mariano hanno maggiori probabilità di restare ma tutto dipenderà dal progetto della società sia rispetto alla categoria che rispetto al tecnico scelto per il nuovo corso.
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