Palermo, il Segre(to) di Jacopo: il jolly rosa ai raggi x
È indubbio che il Palermo stia vivendo un momento negativo. Il rientro all’azione dopo l’ultima sosta per gli impegni delle Nazionali deve essere anche il momento dove la squadra di Corini trova le forze per reagire al recente pessimo stato di forma.
Non è un caso che la moria in termini di risultati sia coincisa con la flessione in fase offensiva di Jacopo Segre. Il centrocampista ex Torino ha vissuto un momento strabiliante da dicembre a febbraio, spuntando spesso e volentieri nel tabellino dei marcatori grazie alla sua specialità, il colpo di testa. Da un po’, però, si è spenta la fiammella sotto porta, ed i motivi sembrano essere molteplici.
Palermo, la crisi realizzativa di Segre in numeri: il dato
La stagione di Segre ha subito indubbiamente una forte impennata dal mese di dicembre. Se, nella prima parte di campionato, spesso Corini preferiva dosare le forze del centrocampista, sostituendolo a gara in corso, a partire dalla sfida d’andata contro il Catanzaro il numero 8 ha iniziato una serie di partite dove non ha lasciato per un minuto il suo posto in campo.
Non è un caso che, dalla settimana successiva, l’ex Venezia abbia anche trovato con più regolarità la via del gol: la maggior parte di questi con il colpo di testa, fondamentale che il Palermo usa più di tutti in questo campionato. Segre vanta 3,5 gol in più di quelli previsti, il 50% dei suoi tiri è indirizzato verso la porta avversaria e il 22% si è tramutato in rete, rendendolo uno dei giocatori più precisi del campionato. Dalla vittoria contro il Bari, però, qualcosa si è inceppato. Dopo 6 gol segnati in 8 gare, Segre non ha più trovato la via del gol nelle successive sette partite.
I motivi del blocco
I motivi sono principalmente due: il centrocampista rosanero è diventato una pedina fondamentale per il gioco di Corini, ottenendo lo status di irremovibile per il tecnico di Bagnolo Mella. Ciò ha comportato un netto calo fisico per il numero 8, che dal primo dicembre (gara contro il Catanzaro) al turno infrasettimanale contro la Ternana, non aveva saltato un minuto di campionato (eccezion fatta per una sostituzione nel recupero nella vittoria contro il Como).
E l’altro motivo è tecnico-tattico: il Palermo ha vissuto una profonda serie di cambiamenti nel corso di questo periodo negativo, con Corini che le ha provate di ogni per uscire dal pantano. Segre, per cercare di dar man forte ad una difesa avvezza all’errore e orfana di Lucioni, nella gara contro il Lecco ha giocato più arretrato, cercando di creare maggior densità nella zona di campo occupata da Gomes. Soluzione che, dopo aver funzionato contro i manzoniani, si è rivelata completamente errata nella gara contro il Venezia.
Dopo la sosta inizia un altro campionato: è l’occasione per Segre di ritornare a brillare. Un po’ di riposo e di calma avranno sicuramente aiutato lui e tutto l’ambiente rosanero, che deve caricarsi di energie positive per affrontare al meglio questo finale di stagione.
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