Come cambierà il Palermo con Mignani
Il Palermo ha scelto il successore di Eugenio Corini: a sedersi sulla panchina dei rosanero a partire dal prossimo impegno di campionato contro la Sampdoria sarà Michele Mignani. L’ex allenatore del Bari torna ad allenare dopo l’esonero rimediato ad inizio stagione quando sedeva sulla panchina dei galletti. Il tecnico è stato grande protagonista nella cavalcata dei pugliesi dell’annata scorsa, interrotta sul più bello nei minuti di recupero della finale play-off per la promozione in Serie A contro il Cagliari.
Palermo, l’assetto tattico cambia con Mignani?
Una cosa è certa: Michele Mignani predilige la linea di difesa a 4. Sotto questo punto di vista non ci saranno sconvolgimenti al modulo, o perlomeno al reparto difensivo. L’ex tecnico del Bari è un’amante del 4-3-1-2, un modulo che garantisce copertura ma allo stesso imprevedibilità con un trequartista mobile e tecnico. Lo scorso anno, ad esempio, dietro le punte Mignani si affidò a Folorunsho, Botta, Morachioli o ancora Bellomo.
Da capire se il nuovo tecnico del Palermo riproporrà lo stesso modulo e, in questo caso, non sarà utopistico vedere accanto Brunori e Soleri con alle spalle un giocatore come Ranocchia e delle mezzali energiche e fisiche a centrocampo come ad esempio Segre e Henderson con un centrale pronto a ripulire palloni e a dettare tempi di gioco.
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Mi auguro soltanto che non convochi più Gomes … a fronte di una giocata buona ce ne tocca vedere 99 sbagliate… ! ? !