Palermo-Sampdoria: segui con noi la gara con le riflessioni live…
Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, riflessioni, sensazioni a caldo, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare…
E’ solo Corini il problema del Palermo? Cosa potrà fare Mignani per risollevare la squadra apparsa davvero sfiduciata nelle ultime settimane? Che finale di stagione ci attende? Queste ed altre le domande a cui dovrà rispondere il match con i blucerchiati che vedrà il debutto del nuovo allenatore, paradossalmente proprio contro la squadra della sua città natale. Troppo poco tempo a disposizione per Mignani che tuttavia presenta un Palermo diverso con le due punte ed un classico 4-4-2 con Di mariano e Di Francesco esterni di centrocampo. Si rivede Lucioni titolare.
Palermo-Sampdoria, le formazioni ufficiali: diverse sorprese in campo
Palermo-Sampdoria: il dato sui titoli emessi
Formazione Palermo: Pigliacelli, Diakitè, Lucioni, Ceccaroni, Lund, Di Mariano, Segre, Stulac, Di Francesco, Mancuso, Brunori
Secondo tempo:
50′ – Dopo 5 minuti di recupero (forse pochi visto quante volte i doriani sono finiti a terra) si va negli spogliatoi con un pareggio ampiamente prevedibile che paradossalmente fa classifica considerando la sconfitta del Catanzaro. Alla fine la sensazione è che ci sia soddisfazione da entrambe le parti, insomma tutti contenti. Mah, la sensazione è di un brodino caldo che serve a tenere a distanza la Sampdoria e consentire a Mignani di lavorare in settimana senza il peso di una sconfitta interna. Troppo presto per trarre conclusioni sul nuovo allenatore e su cosa ha dato in più alla squadra. Tutto rimandato, anche la vittoria… che al Barbera manca ormai da 3 partite e cioè dal successo sul Como del 17 febbraio.
Palermo-Sampdoria 2-2, le pagelle: Di Mariano infaticabile, male Pigliacelli
32′ – Generoso, un Palermo generoso prova a vincere la partita e solo un palo dell’ottimo Di Mariano (il migliore in campo) evita la capitolazione della porta doriana. Peccato, il palermitano lo avrebbe meritato ampiamente.
15′ – E continua la maledizione dei primi 15 minuti: botta dalla lunga distanza e gol di Darboe. Tutto da rifare
5′ – Cinque minuti di assalto della Sampdoria che comincia la ripresa decisamente all’attacco: forse conoscono il Palermo e sanno quanto irosa soffrono i minuti iniziali delle seconde frazioni che sono costati tanti punti.
Primo tempo:
46′ – Dopo un minuto di recupero si va al riposo con i rosanero in vantaggio. Un rigore e due gol rocamboleschi, poi qualche tiro, qualche svarione, poco spettacolo e ritmi bassini. ma per il momento va bene così. Conta il risultato e interrompere l’emorragie di sconfitte interne. ma c’è un secondo tempo da giocare e le ultime riprese spesso hanno visto un Palermo versione horror.
40′ – La partita continua a procedere a ritmi bassi, non è spettacolare: vive di fiammate improvvise e molto si sviluppa a centrocampo.
27′ – E poi succede che la frittatina la fanno quelli della Samp su calcio di punizione e traversone dalla sinistra: Mancuso insacca. Ribaltata
17′ – Diciassette minuti soporiferi, di controllo e di studio. Poi un corner, un batti e ribatti, qualche attimo di esitazione la Sampdoria passa in vantaggio. Reazione Palermo dopo 15 secondi: Brunori vola sulla sinistra entra in area e viene atterrato. per l’arbitro è rigore e pure per il Var. Pareggia subito lo stesso capitano rosanero
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