Fernando Orsi sul Parma: “Primo posto? Non mi meraviglia. Pecchia merita la riconferma”
L’ex portiere, Fernando Orsi, intervenuto ai microfoni di News.superscommesse.it, ha fatto il punto sulla stagione del Parma. L’ex degli emiliani ha voluto elogiare in particolare il lavoro di Fabio Pecchia. Ecco di seguito le sue parole.
Fernando Orsi sul Parma
“Non mi meraviglia di vedere il Parma al primo posto. Già nella passata stagione era riuscito a conquistarsi un importante piazzamento nei playoff. Quest’anno la squadra si è rinforzata ulteriormente e ha iniziato bene sin dalla prima giornata. Sono stati tutti molto bravi a restare concentrati per un obiettivo chiaro che la società aveva prefissato: quello della Serie A. Stavolta, con tutti gli scongiuri e pur mancando poche gare, direi che questa sia la stagione giusta per consacrare quanto di straordinario è stato realizzato. Sta dimostrando di essere la squadra più forte e completa”.
“Pecchia? Ha tantissimi meriti, è molto determinato e preparato. Ha già dimostrato di essere all’altezza con la Cremonese ed è stato molto bravo il Parma a puntare sulla sua figura con il rinnovo della fiducia, malgrado lo scorso anno non sia riuscito a centrare il traguardo della Serie A. La società ha capito che il suo lavoro necessitava di ulteriore tempo per venir fuori e così è stato. Pecchia è stato bravissimo a plasmare l’intero organico, dando alla squadra sicurezza e fornendo sempre le giuste motivazioni per affrontare ogni singola gara. Credo che meriti di avere una riconferma anche in Serie A, è ancora molto giovane e può fare ancora di più. Sono contento per lui. Inoltre, Parma è una grande piazza a cui sono molto affezionato ed è pronta a ritornare lì dove merita”.
LEGGI ANCHE
Serie B, Giudice Sportivo: 6 squalificati, c’è Bonny
Palermo, Mancuso in rinascita con Mignani? I numeri
Parma, un giocatore salta la sfida contro il Palermo
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Il “Club di Tifosi” torna questa sera alle ore 21:30
Palermo, lunedì Dionisi in conferenza
Il caffè della domenica: Rosa o nero?