Palermo Player Awards: top e flop della partita di sabato
Venerdì 19 aprile nell’anticipo di serie B per la giornata numero 34 al “Barbera” è stata ospite dei rosa la capolista Parma per la terza partita dall’arrivo di Mignani sulla panchina ed è stato il terzo pareggio di fila.
Si dirà che contro la capolista un pareggio non è da buttare via, che si comincia a vedere la mano del nuovo allenatore, che la squadra appare un po’ più compatta, che pareggiare è meglio che perdere, ma nell’era dei tre punti, nonostante sia tutto vero, i piccoli passettini in classifica non sono certo il toccasana per una società come il Palermo.
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Si dirà anche che per blindare i playoff e con essi il sesto posto questo andazzo può anche andar bene (anche perché i cosiddetti inseguitori arrancano faticosamente) e che due settimane non bastano perché Mignani abbia pienamente la squadra in mano e pur tuttavia sabato 27 aprile urge tornare alla vittoria per dare una sterzata vigorosa anche perché l’avversario è ampiamente alla portata dei rosa ancora convalescenti, pena il contrarre una malattia di nome “pareggite” dalla quale è meglio allontanarsi.
Vedremo soprattutto dalla formazione iniziale come il nuovo allenatore intende affrontare la tranquilla Reggiana di Nesta reduce da tre sconfitte consecutive l’ultima delle quali rovinosa per 0-4 ad opera del Cosenza.
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Ciò detto vediamo i top e i flop della partita con il Parma:
-a mio avviso
il migliore in campo è stato Federico Di Francesco ,il quale ha tenuto sotto pressione la difesa della capolista con le sue serpentine regalando anche un assist di qualità a Buttaro che ha sprecato maldestramente.
-Una menzione speciale va a Fabio Lucioni il quale comanda la difesa da per suo dando anche molta autostima ai compagni di reparto contribuendo così in maniera determinante a tenere finalmente la porta inviolata
–buona anche la prestazione di Liam Henderson che finchè è stato in campo ha fatto il lavoro sporco andando a stroncare sul nascere il gioco dei ducali usando qualche volta anche le maniere forti ma risultando efficacissimo in questo ruolo che Mignani gli affida.
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Per quanto riguarda i protagonisti meno lodevoli questa volta dobbiamo guardare in avanti e cioè:
–Leonardo Mancuso si fa apprezzare molto quando cerca di contrastare i difensori biancoscudati che cercano di cominciare l’azione dal basso rincorrendoli senza sosta ma inevitabilmente poi manca nel suo ruolo di attaccante nel quale si è visto pochissimo
-la difesa del Parma è la migliore del campionato e ne ha fatto le spese Matteo Brunori che come suo solito si è dato un gran da fare per cercare la via della rete ma non è mai riuscito a rendersi pericoloso per Chichizola ;eppure una ottima occasione l’ha su assist di Henderson ma la spreca banalmente.
-infine anche se ha giocato soltanto 25 minuti Jacopo Segre ha offerto una prestazione non all’altezza semplicemente perché non è giocatore da subentro ma per rendere al massimo deve far parte dell’undici iniziale.
E con questo è tutto; l’appuntamento è per il dopo Palermo-Reggiana di venerdì 27 p.v.
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