Serie C, le tre neo-promosse ai raggi x: Mantova, Cesena e Juve Stabia
La Serie C è a 90 minuti dalla conclusione della sua regular season: in attesa della lotteria dei playoff, dai tre gironi sono già state incoronate le tre squadre vincitrici, che l’anno prossimo faranno parte del roster della Serie B.
Ecco quindi una breve analisi sulle tre future neo-promosse dalla terza serie: Mantova, Cesena e Juve Stabia.
Serie C, l’analisi delle tre neo-promosse in cadetteria
Il Mantova di Possanzini
Un’annata perfetta per i mantovani, un’annata che, sulla carta, non doveva neanche esistere. Il Mantova, infatti, la stagione scorsa era retrocesso sul campo, ma grazie ai vari ripescaggi è riuscito a spuntare nelle 60 società iscritte alla Serie C. La cavalcata, poi, è stata clamorosa: tolte le ultime cinque partite (dove ha raccolto solo due punti), i biancorossi sono sempre riusciti a mantenere a distanza di sicurezza una tra le formazioni più pericolose della terza serie: il Padova.
Protagonista indiscusso della stagione è stato sicuramente Davide Possanzini: il tecnico, già vice di De Zerbi, in settimana completerà la sua prima stagione completa alla guida di un club, ottenendo l’insperato e incredibile successo in campionato, costruito grazie ai punti fissi della rosa come il portiere Festa, l’esperto Burrai (tutti ex Pordenone), l’ala Mensah e l’ex Sampdoria Trimboli, forse il giocatore di maggior prospettiva presente in rosa.
Il Cesena di Toscano
Se il Mantova mancava da ben 14 anni in cadetteria, il Cesena ha dovuto aspettare qualche anno in meno. Si fermeranno a sei, infatti, le stagioni senza bianconeri in Serie B. I romagnoli si sono affidati ad un mago delle promozioni come mister Toscano per assaltare il Girone B della categoria: il tecnico, al tempo stesso, ha potuto contare su giocatori giovani ma già più che pronti come Tommaso Berti, Augustus Kargbo e, soprattutto, Cristian Shpendi.
Gemello di Stiven (ceduto in estate all’Empoli), ha trascinato i cavallucci alla conquista della promozione, con 21 gol in 33 presenze. Il Cesena, alla vigilia dell’ultima gara di campionato, conta 92 punti in 37 partite: non fosse stato per la strenua resistenza della sorprendente Torres (che si è comunque arresa qualche settimana fa), avremmo assistito ad un soliloquio degli uomini di Toscano.
La Juve Stabia di Pagliuca
Ultima ufficialità in ordine cronologico, ma non per importanza: i gialloblù riportano Castellammare di Stabia in cadetteria dopo 4 stagioni. Un campionato tirato, che ai nastri di partenza vedeva squadre sicuramente più attrezzate per ottenere la promozione. La lotta, poi, si è ridotta a tre squadre: la Juve Stabia, il Benevento e l’Avellino, protagoniste di una sfida a tre tutta campana.
Autore del capolavoro è mister Guido Pagliuca: il classe 1976 è al primo grande riconoscimento della sua carriera. Ha potuto contare sui senatori Gerbo e Mignanelli e soprattutto su Giuseppe Leone, talento più luminoso della rosa delle vespe.
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