Palermo Player Awards: top e flop della partita di venerdì
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per conservare in extremis il sesto posto. Certo, il Sudtirol non ha giocato la partita della vita e il Palermo non è improvvisamente guarito dai suoi mali, ma l’obiettivo minimo di questa stagione è stato raggiunto.
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Venerdì 17 maggio si giocherà il primo turno dei playoff al “Barbera” contro la Sampdoria con un vantaggio non indifferente: avere disponibili due risultati su tre per passare il turno. Dall’altra parte la Samp avrà un solo risultato, ovvero la vittoria, e si impegnerà alla morte per ottenerlo: starà ai rosa impedirglielo tirando fuori gli attributi davanti al loro stoico pubblico che li ha sempre sostenuti in casa e fuori nonostante tutto.
Adesso comincia un altro torneo, per cui sia squadra che tifoseria ed addetti ai lavori devono dimenticare tutto quello che è successo nella stagione regolare e fare ognuno la sua parte: come recita una vecchia canzone napoletana ”Chi ha avuto avuto avuto e chi ha dato ha dato ha dato, scurdammece o passato” .
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Intanto rioccupiamoci dei Top e dei Flop dell’ultima partita del campionato.
–Migliore in campo in assoluto Salim Diakitè schierato da esterno destro, si impegna al massimo delle sue possibilità, percorrendo la sua fascia in lungo e in largo. Lui è anche l’autore del gol vittoria che vale il 6° posto insaccando su mischia.
-Una spanna più sotto troviamo Jacopo Segre, finalmente dal primo minuto, che fa il suo senza strafare e dando ordine al centrocampo orfano di Gomes.
-Infine una menzione va data a Filippo Ranocchia, che ha dato segni di risveglio dopo il lungo infortunio e nonostante una botta dolorosa rimediata ad inizio partita. Ha fatto vedere che è sulla buona strada per riprendersi il ruolo di trascinatore, che tanto manca a questa squadra.
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Chi ha allora giocato meno bene? Vediamo un po’:
-prova insufficiente per Ionut Nedelcearu, preferito da Mignani a Ceccaroni. Non è stato per niente brillante come braccetto di sinistra, spesso in difficoltà e per giunta ha fatto un inutile fallo a centrocampo beccando il giallo che gli è costato la squalifica.
-Ancora una volta Roberto Insigne, ritornato titolare, non si è per nulla distinto se non per la buona volontà ma era ben altro il rendimento che l’intero ambiente si aspettava da lui.
-infine purtroppo segnaliamo il capitano Matteo Brunori che è apparso alquanto svogliato e particolarmente innamorato del pallone in questa partita, volendo fare spesso tutto da solo come nel caso del tentato (e sprecato) pallonetto solo davanti a Drago con Di Francesco in posizione migliore, che avrebbe potuto concludere e chiudere la partita.
Prossimo appuntamento dopo Palermo-Sampdoria con la speranza di poter ancora continuare la nostra rubrica
FORZA PALERMO
Pino Abbate
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