Palermo – O la va o… una bella pulizia e si ricomincia
Sai che c’è? Magari l’appetito vien mangiando
Io speriamo che me la cavo
Sono questi i pensieri e le speranze del popolo rosanero.
Insomma la speranza accompagnerà i trentacinquemila di questa sera. Ma la speranza più grande è che Mignani abbia ragione e cioè che comincia davvero un altro campionato, con un’altra squadra che gioca con altra intensità, altra mentalità, altra cattiveria, altra grinta, altra attenzione, altra cazzimma. Insomma un’altra squadra rispetto a quella degli ultimi mesi perché se non comincia un altro campionato ma prosegue quello appena finito purtroppo il risultato appare segnato.
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Un Palermo che non ha per niente convinto negli ultimi mesi (Corini o non Corini), nemmeno a Bolzano e dunque ce ne vorrà un altro per superare quello che forse è lo scoglio più complicato. E moduli o modulicchi conteranno poco: 3-5-2 o 3-4-1-2 oppure 3-4-2-1. Tutti lasciano il tempo che trovano perché questa sera chiunque scenderà in campo dovrà non solo dimostrare di meritare questa maglia ma dare di più rispetto a quel poco fatto fino ad ora. Perché onestamente si è visto poco rispetto alla qualità dell’organico che la società con grande dispendio economico ha costruito in estate e puntellato in inverno. Un messaggio chiaro ribadito anche dalla presenza del grande dirigente CFG Soriano che arriva a Palermo non per farsi una gita ma per far capire alla squadra quanto la società tenga alla promozione.
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Insomma vorremmo vedere una prestazione dignitosa (cioè piena di dignità), gagliarda: poi alla fine, nello sport se gli avversari si dimostreranno più forti, giù il cappello e si guarda avanti. Insomma questa sera la classica partita del o la va o la spacca. O il Palermo si guadagna la semifinale oppure, senza fare tragedie, una bella pulizia e si ricomincia. Si ricomincia magari con volti nuovi a diversi livelli. Puntando forse più sulla personalità e la voglia che non sul curriculum. Perché le qualità tecniche non mancano a questa squadra che finora ha peccato soprattutto dal punto di vista caratteriale, senza escludere anche quello atletico. Andare avanti, proseguire il cammino affinché quella di questa sera per diversi elementi non diventi l’ultima prestazione in maglia rosanero. Perché, sia chiaro, di questo si tratta
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