Palermo, oltre la metà dell’organico ha più di due anni di contratto
Rompete le righe alla CFA di Torretta e rosanero che si ritroveranno a Livigno dal 7 luglio per preparare la nuova stagione, nel mezzo la scelta del tecnico e l’avvio del calciomercato con ripercussioni sulla rosa attuale del Palermo che potrebbero essere non indifferenti.
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Ed in tal senso un dato appare determinante nelle scelte che verranno, perchè analizzando la situazione contrattuale dei giocatori che nell’ultima stagione hanno fatto parte del progetto tecnico di Viale del Fante, emerge che ben il 57% dell’organico attuale ha ancora un contratto di almeno tre anni e ben il 71% lo ha di almeno due anni.
Il dato è calcolato escludendo i prestiti in scadenza (Coulibay, Henderson, Mancuso e Traorè) che con una certa probabilità non verranno confermati, i giocatori che rientreranno da prestiti in altre squadre (Peda, Fella, Corona, Devetak, Saric, Broh e Damiani) che solo in minima parte potrebbero rientrare nel nuovo progetto tecnico e chi scadrà in questa stagione come Marconi e Kanuric.
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Rilancio più che rivoluzione
E’ chiaro quindi che ogni ragionamento dei tifosi su possibili rivoluzioni in sede di calciomercato, a motivo di una stagione valutata ampiamente deludente, si scontrano contro la realtà dei fatti di una situazione contrattuale che non consente grandissimi spazi di manovra, soprattutto non in modo semplice e rapido.
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Pertanto a ben vedere più che di rivoluzione si dovrebbe forse parlare di rinnovamento e rilancio di un gruppo, che potrà essere integrato di nuovi elementi in grado di apportare quelle caratteristiche che nella stagione appena conclusa sono mancate.
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